Lucaweb Posted July 16, 2008 Share Posted July 16, 2008 di Francesco Caielli Veljko Mrsic, dopo la partita di domenica scorsa, era una furia: arrabbiato con una squadra entrata in campo impaurita e con l´atteggiamento sbagliato, furibondo con quei giocatori che, secondo lui, non avevano avuto voglia di vincere quella gara. E poco importa se alla fine è arrivata una vittoria, importante quando fortunosa, che è riuscita a dare un po´di ossigeno alla classifica e di serenità all´ambiente, ma che non ha cancellato i tanti piccoli grandi problemi che ancora tormentano questa Cimberio d´inizio stagione. Coach: ancora arrabbiato? No, la rabbia passa in fretta. Per i problemi, invece, ci vuole un po´ più di tempo. Continuo ad essere estremamente fiducioso, altrimenti non sarei qui: cambieremo mentalità, in un modo o nell´altro, per forza o per scelta. Intanto, però, si cambiano i giocatori. O meglio, ne arrivano di nuovi: Babrauskas è un elemento in più, o prenderà il posto di qualcuno? Vedremo: per il momento è arrivato un buon giocatore che garantirà un po´ di pericolosità dall´esterno e ci darà una mano. Poche storie: se il lituano andrà in panchina, qualcuno dovrà di conseguenza accomodarsi in tribuna. Chi sarà? Dopodomani con Biella, probabilmente nessuno: deciderò solo domenica mattina se portare o meno Babrauskas. Ma a partire dalla gara contro Napoli, sicuramente qualcuno andrà in tribuna. Insistiamo: chi? Adesso non sono in grado di dirlo. Vedremo durante gli allenamenti: valuteremo chi meriterà di giocare e chi no, capiremo chi è in forma e chi è acciaccato, sceglieremo chi ci potrà essere utile e chi invece non ci servirà. Non sarà un problema accettare la tribuna, qualunque sia il giocatore a cui capiterà? Siamo come l´Inter: se Ibrahimovic, Crespo e Adriano vanno in tribuna senza battere ciglio, lo possono fare tranquillamente anche i nostri giocatori, non sarà una tragedia. Intanto le voci di mercato insistono sull´arrivo di un lungo: prenderete Chris Lang? Ho sentito anch´io queste voci, ma non credo che Lang arriverà a Varese. Perlomeno non ora. Arriverà un altro lungo? In questo momento il nostro problema pincipale non è la mancanza di un centro: abbiamo vinto la lotta a rimbalzo contro la Fortitudo che ha i lunghi migliori del campionato. I nostri centri stanno giocando bene, e per il momento là sotto siamo coperti. Il problema, forse, è altrove. Magari negli esterni: lo sa che la Cimberio nella classifica del tiro da 3 è ultima con il 27 per 100? Lo so, ma credo che il problema non sia nemmeno lì. E dove, allora? Nell´atteggiamento. Io e la società ai nostri giocatori chiediamo solo una cosa: di giocare sempre al massimo e di dare tutto in difesa. Voglio vedere gente che corre, che si butta per terra, che morde le caviglie degli avversari. Le troppe palle perse, le basse percentuali nel tiro da fuori, sono tutte cose che chiaramente non mi piacciono, ma che si possono migliorare. Non chiedo ai miei ragazzi di tirare con il 100 per 100 da tre, ma di prendersi i tiri che devono senza paura di sbagliare. Le percentuali miglioreranno, con il tempo. Romel Beck. Dopo le prime apparizioni - timide, impaurite, anonime - contro la Fortitudo si è visto un giocatore diverso. Diverso l´atteggiamento, diversa la faccia: cosa è cambiato? Prima che il giocatore arrivasse ho ripetuto in più occasioni che Romel avrebbe fatto molta fatica nelle prime partite: non è un Dio del basket, ma un ragazzo giovane che nella sua carriera non aveva mai giocato in Europa. E così è puntualmente avvenuto. Ora sta migliorando, giorno dopo giorno, e con lui sta migliorando il suo inserimento nella squadra. Ma non sono ancora soddisfatto: lui deve lavorare ancora tantissimo, deve capire ancora molte cose del mondo nel quale è capitato, deve inserirsi nei nostri giochi offensivi. Può darci ancora molto, molto di più. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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