Lucaweb Posted July 16, 2008 Posted July 16, 2008 di Francesco Caielli E´ il croato Mate Skelin (213 centimetri per 121 chili, in forza alla Fortitudo Bologna nella stagione 2002/2003) il centro scelto da Varese per cercare di risollevarsi e uscire dalla crisi. Il giocatore sarà in città già nella giornata di oggi e questa sera si allenerà con i suoi nuovi compagni: debutterà domenica prossima nel derby di Milano (probabile anticipo alle 12). Skelin, conosciuto da Mrsic che ha avallato la scelta, è un centro "vecchio stile": grande e grosso, dalla mano educata, andrà sotto canestro a puntellare un ruolo nel quale la Cimberio è al momento tremendamente scoperta. Una risposta immediata, dunque, a chi richiedeva qualche intervento urgente dopo la brutta sconfitta di domenica scorsa contro Napoli che ha relegato Varese all´ultimo posto in classifica: "E´ il primo intervento - spiega Gianni Chiapparo - al quale ne faremo seguire altri più avanti: in entrata e in uscita". Si lavora per correggere gli errori dell´estate, dunque? Si lavora, come abbiamo sempre fatto, per il bene di Varese. Poi, è vero: abbiamo fatto degli errori dei quali mi prendo la piena e completa responsabilità. La gente ha perfettamente ragione a prendersela con me, perché sono stato io - in totale e completa buona fede - a fare determinate scelte. Quali errori si imputa? Ho sbagliato alcune valutazioni, specialmente nella scelta degli americani: l´anno scorso ci è andata bene, questa volta un po´ meno. Ma rimedieremo. Melvin verrà tagliato? No, ma dobbiamo capire cosa diavolo gli sta succedendo: non è lui, non è il giocatore che abbiamo scelto e abbiamo visto all´inizio dell´anno. Domenica sera sono rimasto fino alle due di notte fuori dal palazzetto con gli allenatori e con Oioli, per cercare di capire come recuperare lui e gli altri. E cosa avete deciso? Cambieranno un po´ di cose: intanto è arrivato Skelin. Qual è il problema maggiore che affligge questa squadra? Da più parti sento dire che in attacco i giocatori sono bloccati, che non ci sono schemi offensivi. Non è vero: gli schemi ci sono, ma li facciamo male. Chi deve portare i blocchi non li porta, chi deve passare la palla sotto non lo sa fare, chi deve fare canestro non segna. Incapacita? Un po´ per incapacità, e un po´ perché qualche giocatore ha qualche problema personale che noi, francamente, non possiamo risolvere. Non siamo un centro ricreativo: i giocatori facciano quello per cui sono pagati, visto che sono dei professionisti. Altrimenti abbiano l´onestà di farsi da parte, come ha fatto Hodge. Pentito della scelta di rinunciare a Julius? No. Però mi aspettavo che dopo il taglio di Hodge qualcuno reagisse. Invece non è successo proprio niente: calma piatta. Certo che le facce viste domenica sera - in campo e in panchina - erano proprio brutte. Non è forse questo a preoccupare maggiormente? E´ verissimo: a guardare negli occhi alcuni nostri giocatori, pare che siamo già retrocessi. Questa mentalità deve cambiare, assolutamente e al più presto. Cosa - o chi - la sta deludendo maggiormente? Sono deluso dall´atteggiamento di qualche giocatore, sono deluso dalla continua ricerca di un capro espiatorio: lo scorso anno era tutta colpa di Magnano che li castrava, quest´anno è tutta colpa mia che ho preso gli americani sbagliati. Va bene: però in campo non ci andava Magnano, e non ci va Chiapparo. Qualcuno dovrebbe farsi un esamino di coscienza, invece di cercare sempre altri su cui scaricare la colpa. Cosa c´è di diverso rispetto allo scorso anno? La quadra dell´anno scorso era più forte ed è stata più fortunata non avendo avuto nemmeno un infortunio. Quest´anno ci sta andando un po´ peggio perché si sono fatti male i due giocatori più importanti: con Capin in campo, domenica sarebbe andata in un altro modo.
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