Lucaweb Posted July 18, 2008 Share Posted July 18, 2008 Non si arresta sul campo di Montegranaro la striscia negativa di una Cimberio che incassa lo stop consecutivo numero 7, rimanendo sempre sola sul fondo della classifica pure in una giornata dove le più dirette rivali Napoli e Scafati "segnano il passo" a loro volta. Di ritorno dal viaggio nelle Marche non mancano comunque alcuni spunti positivi per "rasserenare" l’ambiente, in attesa del suo "volano" Tierre Brown che dovrà consentire a Varese di ingranare finalmente la marcia dopo 13 giornate avarissime di soddisfazioni per il popolo biancorosso. Varese paga dazio nel finale sul campo di una Premiata che conferma il valore assoluto del suo impianto di gioco, punendo con percentuali di tiro scintillanti (55% da 2 e 50% da 3) una difesa "prealpina" per lunghi tratti finalmente all’altezza della situazione. La prima settimana di lavoro "pieno" di Valerio Bianchini trova dunque riscontri importanti sul campo, con alcune soluzioni tattiche - leggi specialmente la difesa sul pick&roll, croce assoluta delle sconfitte casalinghe anti Avellino e Pesaro - che trovano interpretazione certamente più "sostanziosa" da parte della squadra biancorossa. Nonostante un avvio ad handicap sotto la pioggia di triple dei marchigiani, la Cimberio ha la forza di ricucire con la stessa arma (notevole il 10/19 da 3 complessivo per una squadra che viaggiava poco sopra il 30%), punendo la difesa dei padroni di casa concentrata sull’anticipo di74 Skelin - attivo soprattutto nella ripresa e ben sfruttato dalla manovra in alcuni tratti del match - con una serie di soluzioni lucide e soprattutto "organiche" nella costruzione. Insomma sotto il profilo tattico Varese ha giocato un buon basket corale sia in attacco (52% totale dal campo) che in difesa (dato rimarchevole le 24 palle recuperate totali), anche se - come tante, troppe altre volte - ai biancorossi è mancato quel "quid" in più nel momento caldo del match dopo un secondo tempo vissuto stabilmente "ad elastico" tra le 3 e le 10 lunghezze di svantaggio. Rispetto a Cantù comunque enormi i passi avanti dal punto di vista dell’atteggiamento e della volontà di giocare insieme; tutto ciò ancora non basta per muovere la classifica, ma il "partito degli ottimisti" punta l’indice sul fatto che l’inserimento di Tierre Brown su un telaio che ha dato segni di "consolidamento" non potrà che aumentare il tasso tecnico e soprattutto atletico del gruppo. Problema noto e stranoto che si riscontra in due dati chiave del match: il primo è quello relativo ai soli 5 tiri liberi tirati da Varese (pur con un arbitraggio assolutamente fuori sintonia con la partita dove il solito Facchini - armato di regole tutte sue rispetto ai 32 colleghi dell’A1 - ha "tirato con sè" i malcapitati colleghi), che pur con tutte le sue lucide esecuzioni sull’asse interni-esterni non ha mai creato situazioni pericolose in penetrazioni. Il secondo è quello realtivo ai rimbalzi, con l’agilità di Ford (10 rimbalzi e 4 stoppate) e Minard (7 rimbalzi di cui 4 offensivi) troppo spesso "saettante" nelle mischie a centroarea dove il maggior peso specifico di Varese - almeno sulla carta - è stato "riscontrato" con un sorprendente meno 12 nel duello "aereo". Purtroppo alla Cimberio è mancato il miglior Galanda (2/8 al tiro e meno 3 di valutazione in 20’) per legittimare al meglio una prestazione balistica importante con Beck (solito "Giano Bifronte" però con 15 punti all’intervallo e una ripresa impalpabile), un ritrovato Capin (6/12 al tiro ma 3 stoppate subite e 5 perse) e un "rigenerato" Hafnar, sicuramente alla miglior prestazione dell’anno (4/5 al tiro e 2 recuperi in 27’). Da domenica però Varese avrà due armi in più, con il debutto di Brown ed il rientro di Melvin ad aumentare le frecce nella faretra di Bianchini: rispetto alla sconfortante "Caporetto" il colore del referto è ancora giallo, ma i segnali positivi negli aspetti toccati dal "Vate" - difesa, condizione atletica e gerarchie tecniche oltre che di rotazioni - sono confortanti. Se Tierre sarà l’uomo giusto per dare fuoco alle polveri, allora la missione-salvezza non sarà così irrealistica da effettuare... Link to comment Share on other sites More sharing options...
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