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Gli inquilini al piano di sotto


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di Giuseppe Sciascia

Alla scoperta della LegAdue in attesa di capire quale sarà il volto della nuova Varese. Nel campionato "cadetto" non mancano le avversarie storiche per Varese che, lunedì pubblicizzerà il suo già abbastanza noto progetto: ricordi di battaglie recenti con le fresche retrocesse Reggio Emilia, Livorno e Scafati. La Trenkwalder di Franco Marcelletti sarà una delle protagoniste annunciate del prossimo anno pur rischiando di perdere pezzi pregiati come l'austriaco Ortner (Pesaro?) e il 17enne "golden boy" Melli (conteso tra Roma, Milano e Tau Vitoria) ma ripartirà dalla conferma di Sandro Dell'Agnello. Dopo la nomina del nuovo presidente Tedesco tutto tace attorno invece a Scafati che pure sarebbe la prima riserva in caso di defezioni al "piano di sopra". Altra avversaria recente di Varese (si torna alla stagione 2004/2005) sarà la Fileni Jesi la quale, perdente nella sfida promozione contro Caserta, dunque seconda riserva per l'A1, per effetto di una semifinale e una finale-playoff, sarà ancora una delle candidate al "grande salto". Nelle file dei marchigiani è certa la partenza di Andrea Capobianco alla volta di Teramo ed è possibile l'arrivo in panchina dell'ex varesino Giancarlo Sacco, quindi sembra confermato il trio Maestranzi, Hoover e Maggioli, anche se quest’ultimo ha proposte in A1 da Pesaro. Prospettive meno brillanti per Imola, altra compagna di battaglie in A1 di Varese tra vecchio e nuovo millennio: dopo il terz’ultimo posto del 2007/2008 la panchina dell'Aget è tuttora vacante (in lizza l'ex Teramo Gramenzi, l'ex Livorno De Raffaele ed il veterano Pasini). Tornerà sul palcoscenico, dopo due anni di buio, Roseto che, proprio ieri ha presentato la nuova società, sorta grazie all'acquisto del titolo sportivo di Fabriano: sulla panchina del club adriatico siederà Tony Trullo che dieci anni fa riportò in LegAdue la società abruzzese. Ricordi più "sfumati" in casa varesina per le sfide Anni Novanta contro Rimini e Pistoia. In Romagna si aspetta una conferenza del presidente Braschi che deve rivelare i suoi programmi, mentre la Carmatic di Massimo Lasi, tornata in LegAdue lo scorso anno dopo 10 di assenza, punta a un consolidamento. Meno brillanti i precedenti biancorossi nei confronti dell'Umana Venezia, fresca di promozione in LegAdue, dodici anni dopo la cancellazione della vecchia Reyer: pesano ancora i ricordi amari delle due sconfitte nei playout del 1991/92 e 1992/93. La matricola oro-granata già si candida al titolo di regina del mercato con la firma a tempo di record di Nate Green (ex Fortitudo, Milano e Udine) cui dovrebbe far seguito quella del pivot franco-canadese Bougaieff. Sfide da "anni 90" anche contro l'Edimes Pavia, dove il neo-coach Stefano Salieri ("pescato" dalla Virtus Siena di B1) porterà qualche giovane di valore come il play Tomasiello e la guardia Evangelisti, mentre sotto canestro è in arrivo da Casale Monferrato il pivot austriaco Volcic. Altra matricola ambiziosa sarà la Prefabbricati Pugliesi Brindisi che, dopo 22 anni, ha riportato nel basket che conta una piazza "rovente" come quella pugliese grazie al lavoro di un "mago" delle promozioni come Giovanni Perdichizzi: sembra possibile il "ricongiungimento" con l'ex varesino Rolando Howell probabilmente lasciato libero a Capo d'Orlando. A completare il lotto delle partecipanti una "habituè" della LegAdue come il Banco Sardegna Sassari che, dopo il terzo posto, ha confermato il coach Demis Cavina e il capitano Manuel Vanuzzo (contratti biennali per entrambi).

Tra le realtà più importanti vanno segnalate le "emergenti" Casale Monferrato, Soresina e Veroli. Progetto a lunga scadenza per il club piemontese guidato dall'ex vicepresidente di Confindustria, Giovanni Cerutti con l'ex Milano, Biella e Pesaro Marco Crespi sul "ponte di comando" fino al 2012 e ambizioni di ulteriore ascesa dopo il sesto posto della stagione conclusa, voglia di crescere anche per la Vanoli di stanza a Cremona che ha confermato in panchina Stefano Cioppi e conta su italiani di qualità come Silvio Gigena e Valenti, mentre la compagine laziale, nella quale ha militato Keith Carter, ha affidato il ruolo di GM ad Antonello Riva.

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