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Galanda il primo nodo da sciogliere


Lucaweb

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Fa il punto sulla situazione del mercato biancorosso Stefano Pillastrini, che dopo la felicità "incondizionata" espressa per l’ingaggio del suo "uomo di fiducia" Randolph Childress - annuncio ufficiale atteso tra oggi e domani, ma la firma del giocatore in calce al contratto dovrebbe essere già un dato acquisito - tira le fila del discorso per quanto riguarda il "puzzle-Cimberio" versione 2008/2009. Certezza importante quella del 36enne playmaker statunitense per una Varese che rimane comunque in attesa di conoscere le decisioni di Giacomo Galanda prima di affondare i colpi su altri obiettivi, soprattutto alla luce delle difficoltà crescenti nella trattativa con Leroy Hurd. Il 28enne lungo portato in Italia tre anni fa dal coach romagnolo sembrerebbe infatti in dirittura d’arrivo nella trattativa con la Scavolini Pesaro, che oltre a poter garantire all’atleta del 1980 la ribalta dell’A1 già "assaggiata" tra Rieti e Teramo avrebbe proposto al giocatore un contratto sicuramente "lucrativo"; ed è notizia delle ultime ore quella del sondaggio effettuato dalla Virtus Bologna per il giocatore nativo del Mississippi, anche se Pillastrini non dà ancora "per persa" la volata biancorossa su Hurd.

«Dopo l’arrivo di Childress la trattativa Gergati è in dirittura d’arrivo ed in pratica si potrebbe considerare acquisito anche l’arrivo di Martinoni, al di là della trattativa con la Benetton per definire un prestito annuale o biennale - spiega il tecnico varesino - Tutte le altre situazioni sono ancora complicate, al di là dell’importanza risolutiva che per le nostre strategie di mercato riveste la posizione di Galanda. Su Hurd siamo ancora in corsa ma la trattativa è complicatissima: il fatto che lo conosca è un vantaggio così come la presenza di Childress, ma non vorrei ricorrere così presto ad operazioni "fuori budget", e se optasse per l’A1 capirei comunque la scelta di un giocatore che a 28 anni cerca ancora ribalte importanti».

Il nuovo coach della Cimberio ribadisce comunque come la scelta "immediata" di puntare su Childress non rappresenti una bocciatura per Passera, che pure avendo qualche prospettiva per fare il cambio in A1 (Cantù, Biella e Teramo avrebbero preso informazioni sul giocatore) è considerato tra i "confermatissimi" da parte di Pillastrini:

«Sono certissimo che Chidress sia perfettamente complementare rispetto a Passera: di base le mie squadre hanno spesso giocato con due playmaker, anche a Montegranaro Randy aveva spesso minutaggio di fianco a Calbini il primo anno o a Vitali nella seconda stagione. Marco è molto bravo a penetrare creando situazioni di gioco per sè ed i compagni, ed avere al suo fianco un elemento sempre in controllo delle situazioni sarebbe un bell’aiuto; inoltre un giocatore dinamico come il play varesino potrebbe togliere dalle spalle di Randy la pressione delle difese avversarie».

Per il resto si attendono notizie sul fronte-Galanda, anche se Pillastrini sottolinea come le diverse disponibilità di giocatori tra perimetro e reparto-lunghi potrebbero indurre la Cimberio ad optare egualmente per la via del tiratore di area comunitaria. La pista Donnie McGrath, il 24enne tiratore ex Providence University già visto in Italia con le maglie di Cantù e Virtus Bologna, potrebbe dunque essere abbastanza "calda":

«La situazione-Galanda è determinante per le nostre scelte per quanto riguarda le necessità regolamentari sui passaporti dei giocatori. Ma è altrettanto vero che individuare un giovane esterno italiano con punti nelle mani da fuori sembra effettivamente abbastanza complesso, dunque puntare su un comunitario sul perimetro da affiancare a Childress e Boscagin potrebbe essere una scelta da effettuare a prescindere dalla decisione di Giacomo, visto che il mercato offre più lunghi che esterni italiani».

Giuseppe Sciascia

Attenzione ai lunghi italiani

Osserva con attenzione anche il mercato dei lunghi italiani una Cimberio che in attesa di sbrogliare la matassa-Galanda tiene "monitorate" le disponibilità dei giocatori di passaporto "tricolore" per valutare la necessità di una eventuale sostituzione dell’ex capitano azzurro. Fermo restando che la conferma dell’atleta del 1975 resta sempre la prima scelta della società biancorossa e di coach Pillastrini, "radio-mercato" fa registrare un interessamento embrionale di Varese nei confronti di Simone Cotani, 27enne ala nativa di Roma che si è "consacrato" tra Montecatini (scelto proprio da Pillastrini per potenziare il vivaio "termale" a fine anni ’90) e Livorno. Dopo tre stagioni a Biella (4,5 punti e 2,8 rimbalzi in 15,5 minuti lo scorso anno) il potente giocatore cresciuto all’Alfa Omega Ostia - 201 centimetri per 104 chili, ala forte "fatta e finita" al cambio della LegAdue - ha esercitato la clausola d’uscita dal suo accordo con l’Angelico: «Simone è uno dei giocatori che ci hanno offerto: con lui ho un buonissimo rapporto e grande stima, ma è una prospettiva che valuteremo soltanto nel momento in cui saremo certi di non poter contare sulla presenza di Galanda. E allo stesso modo valuteremo anche la situazione di Canavesi, che al di là di essere varesino è giocatore che stimo e conosco benissimo avendolo "lanciato" personalmente in quel di Montegranaro. Ma avendo già dimostrato cose importanti sia in LegAdue che in A1 non possiamo certo pensare di proporre a Matteo un ruolo da cambio. La differenza tra i due riguarda la situazione contrattuale: Cotani è libero, mentre "Cana" è legato a Montegranaro e al momento non mi risulta che la Premiata sia disposta a cederlo. Ma se Galanda resterà con noi, sono situazioni che non approfondiremo...».

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