Lucaweb Posted August 13, 2008 Posted August 13, 2008 di Francesco Caielli VARESEUn pezzo di squadra è praticamente fatto, il resto arriverà. Tanto, per dirla come Vescovi: «Noi non abbiamo nessuna fretta». E' praticamente sistemato il reparto degli esterni, con l'arrivo di Childress e l'aggiunta di un comunitario (radio mercato assicura che Varese è sulle tracce di un giovane europeo di cui si dice un gran bene), mentre andrà completato il pacchetto dei lunghi. A giorni si saprà di più sul futuro di Galanda - anche se il suo addio appare sempre più probabile - dopodichè gli uomini mercato di via Sanvito si scateneranno alla caccia di quegli uomini che comporranno la Cimberio 2008/2009. I FARAONI STANNO ALTROVE A leggere i giornali di tutta Italia, sembra che Varese stia per allestire uno squadrone pronto a divorarsi la LegaDue e riconquistare subito la serie A1. Evidentemente lontano dalla provincia non sono ancora arrivati gli spifferi sulla situazione economica della Pallacanestro Varese, che sarà costretta a dare un taglio netto al budget per il prossimo anno e non potrà permettersi spese folli: un paio di acquisti pesanti (che già ci sono, si chiamano Childress e Pillstrini) affiancati da un manipolo di giovani scommesse. I faraoni del mercato, quelli che spenderanno per conquistare la promozione, stanno altrove: a Venezia, per esempio, ma anche a Reggio Emilia e Jesi. All'ombra del Sacro Monte si prospetta un periodo di austerità, con una squadra che verrà costruita con parsimonia e, si spera, intelligenza: se le tante scommesse che popoleranno la futura squadra si riveleranno vincenti, ci sarà da divertirsi. Altrimenti potrebbero essere dolori. «SPERO CHE LA GENTE CAPISCA» Cecco Vescovi guarda avanti, tra la fiducia verso un gruppo che sta nascendo e i timori legati alle incertezze di un bilancio che non permetterà errori. «Il mio obiettivo - spiega - sarà quello di garantire un futuro alla Pallacanestro Varese: cercheremo di lavorare in modo da esistere anche il prossimo anno». Insomma: sarà dura. Casse societarie che piangono, aiuti economici difficili da trovare, nonostante i chiari appelli dei Castiglioni che continuano a ripetere di essere disposti a farsi da parte. «Continuiamo a guardarci attorno - dice Vescovi - proseguono i contatti con molti potenziali sponsor, con gente che speriamo accetterà di darci una mano, perché i proprietari non possono più accollarsi l'onere di tutta la gestione». La parola d'ordine, da qui in avanti, sarà una sola: sacrificio. «Sacrificio per noi, perché dovremo fare i conti con i limiti del budget e allo stesso tempo costruire una squadra valida, ma sacrifici anche per la città e i tifosi. I nostri investimenti saranno decisamente inferiori rispetto agli anni scorsi, di conseguenza la campagna abbonamenti assumerà un'importanza decisiva. Spero che la gente capisca la nostra situazione e risponda al nostro appello, venendo ad abbonarsi come ha fatto negli anni scorsi». GALANDA: DECISIONE A BREVE Sul mercato, intanto, si tira un po' il fiato. Dopo il colpo Childress e l'arrivo di Gergati Vescovi ha incassato il no di Hurd: «Ma non è un problema, non è l'unico giocatore sulla terra. Ne stiamo seguendo altri». A tenere banco è sempre la questione relativa alla conferma di Galanda, sul quale la società prenderà a breve una decisione: «Pillstrini verrà a Varese tra oggi e domani, e credo che si farà una scelta definitiva».
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