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Nuova tegola, Boscagin fratturato


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di Giuseppe Sciascia

Brutta tegola sulla Pallacanestro Varese, che perde per qualche tempo Giorgio Boscagin. Gli accertamenti radiografici sostenuti ieri dall’atleta veronese hanno infatti evidenziato la frattura dello scafoide del polso destro: ancora da valutare la prognosi dell’infortunio ma l’assenza dai campi del giocatore biancorosso supererà quasi certamente i 30 giorni.

L’esterno del 1983 aveva già evidenziato dei dolori al polso a causa di un colpo subito in precampionato, e negli allenamenti precedenti la trasferta di Pistoia aveva osservato qualche giorno di riposo a causa di un’altra botta riportata nel corso di una seduta infrasettimanale. Evidentemente domenica scorsa c’è stato nuovamente un contatto di natura traumatica, dato che gli esami della settimana scorsa avevano dato esito positivo, contrariamente a quanto accaduto ieri. Una nuova pagina nera nella collezione di sfortunati incidenti che da qualche stagione perseguita il veronese (nell’ottobre 2006 rottura dei legamenti di un ginocchio, nel maggio di quest’anno frattura del primo metacarpo del pollice della mano destra nel corso del raduno della Nazionale). Ancora prematuro stabilire i tempi tecnici per il rientro in campo, anche perchè con lo staff medico va valutata l’eventualità di un’operazione chirurgica: soltanto dopo i consulti con gli specialisti del ramo si deciderà la terapia da adottare.

L’ambiente varesino auspica comunque che la frattura evidenziata dalle radiografie sia effettivamente composta, ciò dovrebbe scongiurare il ricorso all’intervento riducendo almeno in parte lo stop.

Decisamente una pessima notizia per lo staff biancorosso che, comunque, non prende in esame l’ipotesi di ricorrere al mercato per eventuali correttivi in corsa.

Dal punto di vista strettamente regolamentare, la Cimberio avrebbe la facoltà di utilizzare un tesseramento "straordinario" per una sola volta in tutta la stagione al di fuori delle tre finestre di mercato previste dalla LegAdue (la prima sarà aperta dal 24 novembre al 10 dicembre).

Comunque, il mercato italiano non offre alcun tipo di soluzione pratica, mentre potrebbe esserci qualche situazione da valutare sul fronte dei giocatori "passaportati". In ogni caso, la società non sembra intenzionata a utilizzare il "jolly": «La notizia è freschissima, dunque non abbiamo ancora operato valutazioni complete. Ma, prima di tutto, aspettiamo di verificare la prognosi - conferma il g.m. Cecco Vescovi -. Tornare sul mercato? Non abbiamo ancora pensato a tale soluzione, ma non credo che sia un’ipotesi percorribile, anche perché, al di là di tutto, non ci sono italiani. Comunque, sono 11 i giocatori a disposizione: sfrutteremo le risorse tecniche già in organico in attesa di capire quanto tempo ci vorrà per rivedere in campo Boscagin...».

A partire dal match di domenica contro Rimini, spazio e fiducia per Lorenzo Gergati e Salvatore Genovese, senza più dover ricorrere al turnover lasciando un elemento in tribuna come accaduto nelle prime tre gare di campionato, oltre alla possibilità di utilizzare la duttilità di Cotani e Martinoni anche nello spot di ala piccola: «Perdere un elemento importante come Giorgio è una brutta tegola, ma da questa situazione la squadra dovrà uscire più forte a livello caratteriale - sostiene Vescovi -. Dovremo fare quadrato per superare il momento di difficoltà e fortificarci nel nostro modo di lavorare in palestra. Avremo una rotazione in meno ma Cotani e Martinoni potranno ritagliarsi qualche minuto in più come ala piccola. E poi confido che i giovani sfruttino l’occasione per ritagliarsi spazi importanti».

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