A Jesi per spezzare un tabù

[Lucaweb]

di Giuseppe Sciascia

La formazione di Stefano Pillastrini è chiamata a sfatare un tabù esterno che sfiora ormai i tre mesi di digiuno (l'ultimo hurrà lontano da Masnago risale al 23 novembre 2008 sul campo di Pavia). Da allora solo "dischi rossi" in trasferta per i biancorossi, che nelle ultime 9 giornate di stagione regolare potranno contare sul fattore-campo soltanto in quattro occasioni. Per centrare l'obiettivo della promozione diretta in serie A1 senza passare dalla "roulette russa" del tabellone-playoff è dunque indispensabile tornare a fare bottino lontano dalla "tana" biancorossa, considerando comunque il parquet del PalaWhirlpool come fondamentale certezza sulla quale far leva per difendere l'attuale primo posto dall'assalto delle inseguitrici Casale Monferrato e Soresina. Di sicuro le due vittorie casalinghe contro Scafati e Venezia, ottenute a dispetto di problemi di organico che avrebbero messo con le spalle al muro la stragrande maggioranza delle formazioni di LegAdue, hanno ridato entusiasmo all’ambiente varesino che sembra sulla rotta giusta per ritrovare anche la salute "fisica" oltre a quella morale. Dopo un lungo periodo di emergenza assoluta il bollettino medico varesino induce infatti a un cauto ottimismo in vista del match odierno, anche se la "spia rossa" dell'allarme non è ancora sparita dal cruscotto di guida della vettura di Pillastrini. Le notizie più positive arrivano dal pieno recupero di Kaniel Dickens, che pur dolorante al polso sinistro ha svolto l'intero programma di allenamenti settimanali; in crescita anche la condizione di Randy Childress, che nelle ultime sedute prima della partenza per le Marche ha mostrato spunti positivi sotto il profilo della tenuta pur essendo ancora condizionato dai postumi del guaio alla coscia destra accusato ormai 15 giorni fa a Rimini. E stasera a Jesi dovrebbe tornare quantomeno in panchina Misan Nikagbatse, convocato in extremis a causa della distorsione a una caviglia che ha messo fuori causa Riccardo Antonelli, anche se la "riattivazione agonistica" dell'esterno tedesco è prevista per il prossimo weekend di Coppa Italia. Certamente il match del PalaTriccoli (previsto il "tutto esaurito" ai botteghini dell'impianto marchigiano) nasconde parecchie insidie per la Cimberio, considerando anche la volontà di riscattare la beffa dell'andata da parte di una Fileni che a Masnago fu costretta alla resa solo dopo un overtime "agguantato" da Varese con una clamorosa tripla sulla sirena di Cotani. Rispetto alla gara di andata tra le due formazioni allora imbattute ai vertici della classifica Jesi ha certamente accusato parecchie difficoltà, scivolando fino all'attuale quinto posto alla luce delle 7 sconfitte subite nelle ultime 9 gare in coincidenza con la lunga assenza del play titolare Maestranzi. I risultati negativi hanno recentemente indotto la dirigenza marchigiana ad esonerare Andrea Zanchi promuovendo l'assistente Luca Ciaboco; ma la "cartina di tornasole" del rendimento dei marchigiani è proprio legata al regista italo-americano (15,3 punti e 3,8 assist di media), rientrato la settimana scorsa a Sassari. Il giocatore ex Reggio Calabria forma infatti l'asse portante della squadra insieme al talentuoso pivot Maggioli (18,4 punti e 9,4 rimbalzi di media), sicuramente il miglior giocatore italiano della LegAdue e uomo-cardine di una squadra che ha nell'impatto a rimbalzo (nettamente prima della classifica a 37,4 di media) uno dei suoi punti di forza; l'altra specialità della Fileni è la pericolosità perimetrale (40,3% da 3 di squadra) garantita dal fuciliere Ryan (14,8 punti col 46% da 3) e dall'esplosivo Cuffee (14,8 punti e 7,0 rimbalzi). Considerando il buon tasso di talento a disposizione dei padroni di casa, il match di Jesi sarà da impostare su basi difensive per la Cimberio che recuperando Dickens a supporto di Galanda potrà opporsi sotto i cristalli all'urto del temibile pacchetto-lunghi marchigiano.

Di certo un acuto esterno su un campo difficile come quello marchigiano rappresenterebbe un importante "avviso ai naviganti" da lanciare nella fase iniziale di questa lunga volata-promozione.