Lucaweb Posted May 28, 2009 Share Posted May 28, 2009 di Giuseppe Sciascia Non vuole più avere un'avversaria "supplementare" una Cimberio decisa a voltare la pagina dopo la sofferta vittoria casalinga di fronte a Brindisi, nella quale i biancorossi hanno giocato a tratti anche... contro sè stessi oltre che contro l'Enel. A indicare la strada alla compagine biancorossa ci pensa il giovane Niccolò Martinoni che sottolinea la necessità di rifuggire dalle pressioni "auto-indotte" in vista della gara di domenica prossima al PalaSomenzi di Cremona. «Sapevamo che contro Brindisi non sarebbe stata una partita facile, in effetti sul campo abbiamo sofferto più del previsto il fatto d’avere tutto da perdere contro un'avversaria in grado di giocare a mente sgombra. Mancano solo 2 punti al traguardo con due occasioni disponibili per conquistarli, dovrebbe apparire come il passo più piccolo ma sappiamo che sarà quello più duro, soprattutto perchè giocheremo contro la terza e la seconda forza del campionato che, al pari di noi, avranno motivazioni forti legate alla classifica. Prima di pensare alla sfida contro Veroli concentriamoci sulla trasferta di domenica a Cremona: l'occasione di chiudere i conti va colta subito». Varese affronta comunque la volata finale sulla base delle certezze acquisite grazie alle 8 vittorie conquistate nelle ultime 9 gare: un ruolino di marcia che s’attaglia al ruolo di "prima della classe" della squadra di Pillastrini. «Nella prima parte del campionato abbiamo sprecato sicuramente qualche occasione di troppo, complici gli infortuni che ci hanno perseguitato tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009. Effettivamente avremmo già potuto chiudere i conti e non lo abbiamo fatto ma, da quando siamo tornati al completo, il rendimento della squadra è stato davvero brillante, come confermano le vittorie esterne sui campi difficili come quelli di Jesi, Sassari e Reggio Emilia. Da un mese a questa parte stiamo giocando una pallacanestro non solo vincente ma anche convincente, bisogna soltanto tener duro per rassicurare un obiettivo che già accarezziamo». A ottanta minuti dal termine della stagione regolare la Cimberio può infatti contare su due "match-ball": anche in caso di sconfitta esterna domenica a Cremona, i biancorossi avrà il favore del fattore-campo nella chiusura casalinga del 26 aprile a Masnago contro l’inseguitrice Veroli, sempre che essa non cada in casa contro Jesi. Pur nell'eventualità peggiore di due sconfitte consecutive Varese ha già acquisito la certezza matematica del secondo posto che varrebbe il ruolo da "testa di serie numero 1" nell'eventuale tabellone-playoff. Che cosa ne pensa Martinoni? «A mio avviso sarebbe un errore fare affidamento soltanto sul fattore-campo di Masnago nell'eventuale spareggio finale contro Veroli: la gara del PalaSomenzi ci offre un'opportunità enorme per chiudere la pratica senza tirarci avanti sino all'ultima partita. Ora come ora dovremo pensare solo al match di domenica senza guardare troppo avanti e giocare con lo spirito di una finale, cioè pensando ad andare in campo solo per vincere, senza farci condizionare dal peso della posta in palio. Gli eventuali playoff? Francamente nessuno di noi ci ha pensato, l'attenzione del gruppo è interamente rivolta alla trasferta sul campo della Vanoli». Già, un match insidioso. Soresina in casa ha vinto 13 gare su 14, unico suo stop interno proprio contro Veroli... «Rispetto al match di andata Soresina è molto cambiata con gli inserimenti di Filloy ed Aguiar e con il rientro di Lollis al posto di Terry, dunque mi aspetto un match completamente diverso rispetto, rispetto a quel successo abbastanza agevole a dispetto di una brutta percentuale nel tiro da fuori che non ci permise di raccogliere appieno i frutti del nostro predominio. In casa la Vanoli gioca un basket frizzante e aggressivo ma Varese ha potenziale e spirito giusti per imporsi da grande». Link to comment Share on other sites More sharing options...
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