Lucaweb Posted August 23, 2009 Share Posted August 23, 2009 di Giuseppe Sciascia Ancora una decina di giorni di lavoro "nell’ombra" per una Pallacanestro Varese attesa con curiosità al primo "scoglio" degli esami della Com.Tec. fissati per il prossimo 30 giugno. Scadenze amministrative inderogabili quelle di giovedì - consegna della documentazione completa richiesta per l’iscrizione alla serie A1 versione 2009/2010 secondo quanto disposto dalla delibera dello scorso 6 aprile - e della prossima settimana, quando l’organismo di controllo della Fip comunicherà le società che hanno rispettato i parametri economici e fiscali e quelle che non sono in regola con gli "standard" richiesti (ci sarà comunque tempo per integrare fino al prossimo 11 luglio). Ma lo sforzo "poderoso" compiuto dalla proprietà per presentarsi alla scadenza prossima ventura con i conti in ordine (si calcola un esborso complessivo di oltre un milione di euro per essere in regola nell’ambito di tutte le "specifiche" richieste dai regolamenti di Fip e Lega Basket) dovrebbe scongiurare qualsiasi rischio; e di sicuro questo impegno "fuori programma" - almeno rispetto ai canoni delle passate stagioni, ma la linea più "rigorosa" adottata dalla federazione non ammette errori - ha contribuito in maniera fattiva al "grido di dolore" espresso dalla famiglia Castiglioni in merito ai costi sempre più "gravosi" a fronte di disponibilità sempre più limitate alla luce della crisi "trasversale" a tutti i settori dell’economia. All’atto pratico mancherebbe sempre all’appello quel milioncino e rotti di euro che servirebbero alla dirigenza varesina per operare con linearità sul mercato: che comunque qualcosa bolla in pentola e che dei mille "ami" gettati a 360 gradi tra tutti gli amanti del basket biancorosso ci possano essere riscontri promettenti in ottica futura sembra abbastanza probabile alla luce del clima meno "plumbeo" che si respira da qualche giorno a questa parte negli uffici di via Sanvito. Ma in attesa di certezze "tangibili" e non di sensazioni le operazioni di mercato biancorosse procedono al momento sul piano degli intendimenti e delle idee, non potendo ancora parlare concretamente di cifre - se non con Lorenzo Gergati, col quale manca praticamente solo la firma - sui fronti "determinanti" di Childress e Galanda. «Prima di tutto serve mettere quei due punti fermi sui quali vogliamo costruire l’intero progetto tecnico della squadra - conferma infatti Stefano Pillastrini - Sia io che Cecco ciamo fermamente convinti della necessità di ripartire da Randy e Giacomo, e solo dopo che avremo ottenuto il loro "sì" andremo a fondo delle altre idee che al momento stiamo verificando. Anche perchè ad esempio la conferma di Childress potrebbe consentire il fatto di prendere un "azzardo" su un americano talentuoso ma caratterialmente difficile, visto che le qualità di uomo-squadra e la leadership di Randy potrebbero consentire anche di gestire situazioni potenzialmente a rischio». Al momento attuale non ci sono comunque situazioni già "alternative" alle conferme dell’asse play-pivot del 2008/2009, anche perchè i giocatori - per diversi motivi - mantengono la linea la "preferenza accordata" nei confronti di Varese (ossia valuteranno l’offerta biancorossa prima di esplorare il mercato). Stando così le cose gli americani sarebbero da "incastrare" nei ruoli di guardia ed ala forte: sul perimetro la pista J.R. Reynolds diventa complessa nel caso in cui Villeurbanne (fresca campione della Pro A francese) proponesse la vetrina dell’Eurolega all’ex Soresina, interessa sicuramente il bomber Brion Rush che comunque ha costi elevati, mentre sul fronte del "numero 4" ci sarebbero piste già note come quelle di Leroy Hurd (in trattativa per il rinnovo a Pesaro) oppure Ron Slay, già visto in coppia con Childress a Montegranaro. Ma per ora si tratta soltanto di "dichiarazioni di intenti" senza consistenza economica delineata da un’offerta vera e propria. Alternative da valutare invece per quanto riguarda il reparto ali alla luce della certezza - per ora virtuale ma purtroppo sempre più prossima - del ritorno a Treviso di Niccolò Martinoni, mentre sotto i tabelloni il neo-azzurro Marco Cusin sarebbe ormai prossimo a rinnovare l’accordo con la Vanoli Soresina. «Le possibilità al momento restano comunque innumerevoli, certo sotto i tabelloni il mercato italiano non offre granchè a costi accessibili e sarebbe più facile esplorare alternative comunitarie» afferma Pillastrini, già pronto a valutare i mercati dell’est tra Lituania e Russia (offerto il lungo polacco Szymon Szewczyk, due anni fa a Scafati e nel 2008/2009 protagonista di una brillante stagione nelle file dei russi della Lokomotiv Rostov). Ma anche in questo caso siamo nella fase iniziale della "esplorazione": «La speranza di tutti è quella di essere operativi a partire dai primi di luglio» è la chiosa finale di Pillastrini. Ed allora lasciamo scorrere senza affanni i prossimi dieci giorni, sperando che le casse della società siano più "pingui" quando arriverà il "semaforo verde"... Link to comment Share on other sites More sharing options...
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