Lucaweb Posted June 7, 2010 Share Posted June 7, 2010 (G.S.) - Prima la società, poi le strategie tecniche: questo lo "scadenziario" di Cecco Vescovi nell’ambito di un periodo della stagione in cui - come sempre - sarà fondamentale vincere la "battaglia del grano" per programmare una Varese più solida, competitiva e ambiziosa che possa assecondare gli entusiasmi dei 4500 tifosi festanti sabato sera a Masnago. La base di partenza è chiara: senza la certezza del budget disponibile è impossibile al momento attuale muovere pedine di sorta sul fronte conferme e scelte future, per questo è così importante capire se l’operazione-consorzio potrà andare in porto per poi operare con la garanzia della copertura finanziaria in chiave 2010/2011. «Valuteremo i contratti in essere in base alle risorse che avremo a disposizione, ma è chiaro che gli stessi sponsor che finora hanno dato il consenso al progetto vogliono sapere in tempi ristretti in che modo e con quali prospettive potremo procedere» conferma Cecco Vescovi. Dal punto di vista strettamente amministrativo gli impegni contrattuali della Cimberio comprendono il coach Stefano Pillastrini (ma entrambe le parti possono uscire dall’accordo pagando una piccola penale entro i primi di giugno) più Galanda, Thomas (con una clausola d’uscita a favore della società) e i giovani Mian, Antonelli e Zahariev. Ovviamente il primo nodo da sciogliere sarebbe quello della guida tecnica: nessun dubbio sul fatto che il coach romagnolo abbia centrato i risultati prospettati dalla società (promozione in LegAdue lo scorso anno e salvezza nella stagione da matricola), ma quest’anno - per motivi contingenti ammessi dallo stesso tecnico della Cimberio nel post-partita di sabato - il suo lavoro ha inciso meno del previsto in una situazione in cui un "animale da palestra" come Pillastrini si è trovato costretto ad amministrare le forze dei suoi veterani. E nella lista delle priorità del tecnico ex Montegranaro quella di stare vicino alla famiglia residente a Cervia è piuttosto in alto, dunque se dovesse arrivare qualche proposta "finitima" (si parlava di Pesaro - dove comunque Luca Dalmonte ha contratto per il prossimo anno - nell’ipotesi di ritorno in sella di Lucio Zanca, ora scenario "in discesa" visto che il g.m. ex Milano è in lizza per la scrivania di Roma). Le parti in causa si troveranno attorno ad un tavolo dopo la fine del campionato e valuteranno il da farsi, considerando comunque che in casi come questi la conferma "per contratto" e non per volontà è sempre la situazione peggiore: dunque o Varese proporrà un rinnovo pluriennale evitando di trattenere un Pillastrini in scadenza a fine 2010/2011, oppure ognuno andrà per la sua strada pur con i doverosi ringraziamenti ad un maestro non solo di fondamentali ma anche di equilibrio (vedi alla voce "serenità" infusa nel gruppo in vista delle partite che valgono una stagione: 26 aprile 2009 con Veroli, 9 maggio 2010 con Cremona). Dalla scelta sul fronte allenatore dipenderanno poi quelle dell’organico: in tal senso l’unica certezza pressochè acquisita riguarda la conferma di Ron Slay, col quale al momento del ritorno in Italia era già stata intavolata una trattativa (solo da chiudere) per estendere il rapporto al 2010/2011. Poi facendo i conti con regole più restrittive sugli stranieri (3 extracomunitari più 2 europei oppure "2+4") bisognerà decidere cosa fare su tutto il resto dell’organico, partendo dalla necessità di trovare un erede di Childress in regia e proseguendo con l’esigenza di consolidare l’attuale gruppo italiano (per Cotani e Gergati il rinnovo non sarebbe un problema, sul fronte Martinoni il corso più ambizioso della Benetton rispetto al progetto "Energia Verde" dà speranze a Varese). Ma si tratta di situazioni ampiamente in divenire, che dovranno passare al vaglio prima del discorso economico e poi della scelta sull’allenatore... Link to comment Share on other sites More sharing options...
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