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Proseguono con cadenza giornaliera i colloqui tra Cecco Vescovi e Carlo Recalcati in vista della definitiva ratifica dell’accordo che riporterà il coach ex Roosters sulla panchina di Varese. Oggi con l’ex c.t. azzurro arriverà in via Sanvito anche Fiorenzo Storelli, l’avvocato che da sempre rappresenta il 65enne allenatore nelle sue vicende contrattuali: al professionista toccherà stilare il documento scritto che darà consistenza ufficiale al nuovo "matrimonio" tra Cimberio e allenatore della Stella.

Se non ci saranno intoppi dell’ultima ora, la "fumata bianca" definitiva sarà poi seguita dalla rituale conferenza-stampa di presentazione, già programmata per le 15 di lunedì all’Hotel Palace; ma ormai Vescovi e Recalcati dialogano fittamente da qualche giorno toccando anche argomenti di ordine pratico come lo staff di lavoro (delineata la volontà di puntare sul milanese Fabio Corbani - ex tecnico di Novara e quattro volte campione d’Italia con le giovanili di Olimpia e Treviso - come assistant coach, mentre Marco Armenise - che ieri si è confrontato con l’ex c.t. - dovrebbe rimanere come preparatore atletico). La ratifica dell’accordo consentirebbe alla Cimberio di impostare concretamente le strategie di mercato sinora soltanto abbozzate.

La sensazione è che tutto giri attorno alla conferma di Slay (foto Blitz): se Varese proseguirà sulla rotta di un rinnovo già abbozzato in largo anticipo sarà "fisiologica" la scelta del "3+2", puntando su un play americano (Andrè Collins - in uscita dalla Virtus - ha il profilo giusto per qualità balistiche e capacità di giocare il pick&roll tanto caro a Slay e Galanda), un lungo europeo di sostanza difensiva e un’ala piccola comunitaria "di raccordo" che potrebbe essere il mancino greco Tsaldaris (8,3 punti col 40% da 3 quest’anno a Montegranaro). L’eventuale rinuncia a Slay indurrebbe la dirigenza varesina a puntare sul "2+4", aprendo un ventaglio di opzioni più ampie sul mercato europeo anche in cabina di regia.

«Per ora si è discusso soltanto in generale, oggi torneremo sull’argomento ma la situazione dei contratti ci consente ampio margine sulla composizione dell’organico - conferma il g.m. Cecco Vescovi – Per il momento gli unici giocatori sui quali abbiamo certezze visti gli impegni firmati sono Thomas e Galanda, oltre ai giovani Mian e Antonelli; su tutti gli altri ragioneremo insieme all’allenatore. Slay? Personalmente lo confermerei, perché a mio avviso è un giocatore di alto livello che ha dimostrato una mentalità e un attaccamento alla maglia non consueti per un giocatore americano. La sua volontà sarebbe quella di rimanere, ovvio che bisognerà valutare anche il discorso economico considerando comunque che l’eventuale rinnovo avverrebbe a cifre ragionevoli».

Nessuna certezza assoluta neppure sul piano delle altre conferme possibili (leggi Gergati e Cotani, più che disponibili al rinnovo in biancorosso) o alla situazione aperta con Martinoni ("pressato" dalla Virtus Bologna, ma prima di prendere una decisione l’ala mancina aspetta l’eventuale offerta di Varese): «Lorenzo e Simone sono elementi che conosciamo e abbiamo apprezzato nelle ultime due stagioni; sulla base di questo potremo dare una valutazione più efficace al nuovo coach che poi deciderà in base alle sue idee. Su Niccolò si valuta, ma c’è sempre il discorso del prestito della Benetton; non è esclusa neppure la possibilità di parlare con Morandais che prima di lasciare Varese aveva espresso la volontà di rimanere, ma qualsiasi scelta sulla composizione dell’organico andrà effettuata sulla base delle scelte tecniche dell’allenatore compatibilmente alla disponibilità del budget».

Giuseppe Sciascia

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