Lucaweb Posted August 25, 2010 Posted August 25, 2010 Dopo soli due giorni dalla “bocciatura” di Varese, James Thomas (foto Blitz) ha trovato squadra. Il centrone statunitense passato nei giorni scorsi dalla città-Giardino per una serie di test medici e atletici che hanno indotto la società biancorossa a “passare la mano” sulla possibilità di farne il nuovo pivot titolare della squadra di Recalcati ha firmato ieri con i turchi dell’Erdemirspor, la compagine nelle cui file aveva giocato due anni fa in prestito dalla Fortitudo Bologna. L’atleta del 1980 esce dunque definitivamente dalla lista dei possibili obiettivi del club biancorosso, che dopo aver esercitato la clausola rescissoria prevista dal precontratto stilato la scorsa settimana aveva comunque inserito Thomas nell’elenco dei possibili obiettivi da “riconsiderare” qualora non si fosse trovato di meglio nel rapporto costi-qualità. D’altra parte la scelta di Varese era stata improntata su valutazioni “prudenziali” circa la possibilità di un riacutizzarsi dei guai al ginocchio che lo scorso anno chiusero dopo neppure due mesi la sua avventura a Teramo. Solo una possibilità e non una certezza, ma società e staff tecnico – pur a fronte di un prezzo “interessante” – hanno preferito non correre rischi eccessivi sul lungo ex Fortitudo, non volendo aggiungere un giocatore da “gestire” in allenamento in un ruolo in cui le 35 primavere di capitan Galanda inducono a cercare un elemento atleticamente fresco e “sicuro” in termini di continuità di rendimento. Dunque si continua a scandagliare a 360 gradi il mercato dei lunghi, tenendo come “extrema ratio” la possibilità di riaprire il discorso con Ron Slay visto che la volontà di società ed allenatore è quella di puntare su un “uomo d’area” che garantisca intimidazione difensiva e presenza costante a rimbalzo. Oggi Carlo Recalcati e Guido Saibene saranno in sede per un nuovo summit di mercato che servirà a fare il punto della situazione, “scremando” le numerose proposte giunte sul tavolo della dirigenza biancorossa e cercando di individuare candidature plausibili tra caratteristiche tecniche e costi per stringere il lotto dei pretendenti. In ogni caso Varese non ha fretta di chiudere, visto che con l’ufficialità della firma di Teemu Rannikko mancano solo due giocatori alla chiusura delle operazioni di mercato dell’estate 2010 (per il giovane italiano della panchina la candidatura Micevic è credibile anche se l’ala ex giovanili di Milano ha proposte con prospettive di maggior minutaggio in LegAdue). Di sicuro la scelta del pivot straniero – non necessariamente americano, anche se il mercato più “gettonato” è quello del sottobosco statunitense dei reduci dalle Summer Leagues – sarà fondamentale per i destini della stagione biancorossa, considerando che le potenziali avversarie dell’area sospesa tra playoff e salvezza stanno piazzando colpi in sequenza. Giuseppe Sciascia
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