Lucaweb Posted October 6, 2011 Posted October 6, 2011 Chiude col sorriso sulle labbra la sua avventura al Memorial Gontero di Biella una Cimberio che colleziona un altro terzo posto nel suo precampionato ‘’in altalena’’. Così come la settimana scorsa a Varallo Sesia la truppa di Recalcati si impone nella ‘’finalina’’ contro la Scavolini Pesaro e termina sul podio della manifestazione piemontese, tornando a Varese con un taccuino carico di ‘’appunti di viaggio’’ sui quali lavorare nelle ultime 3 settimane di preparazione. Tra due squadre ancora in formato cantiere il match è ricco di errori al tiro, ma stavolta i biancorossi ‘’rispolverano’’ una tenuta difensiva efficace - sin d’ora facilmente individuabile come chiave di volta dell’intera stagione biancorossa - ed imbrigliano il temuto potenziale offensivo di Pesaro con una prova non scintillante ma sostanziosa. Con Kangur ancora ai box e Diawara poco brillante sul fronte offensivo in un duello tutto fisicità ed atletismo con l’esplosivo White, questa volta è Rok Stipcevic a ‘’fare reparto’’ anche in attacco nell’inedita versione da top-scorer oltre al solito consistente volume di gioco creato per la squadra. Il play croato riempie le caselle dello scout di note positive (6 assist, 10 falli subiti e 8/10 ai liberi) e ‘’tira la volata’’ alla fuga della Cimberio nel decisivo terzo periodo, poi mette al sicuro il risultato in lunetta nel finale lavorando al meglio nei giochi a due con un concreto Fajardo. L’italo- spagnolo colpisce non solo in attacco (6/6 ai liberi) ma si fa sentire anche in difesa (ottimo lavoro in marcatura su Jones) e soprattutto a rimbalzo (15 totali di cui 5 in attacco) confermando di essere al momento l’unico elemento con ‘’profondità’’ offensiva interna del parco lunghi biancorosso. Nella casella dell’attivo stavolta entra di diritto la coppia Ganeto- Reati: l’ala cresciuta proprio a Biella dà sostanza sui due lati del campo confermando gli spunti positivi della gara di sabato, mentre il tiratore di Cernusco ‘’graffia’’ finalmente dal perimetro nella serata in cui Justin Hurtt litiga nuovamente col ferro pur trovando qualche guizzo in campo aperto (2/9 al tiro ma 5/6 ai liberi). Ancora troppo alterno l’apporto del tiratore ex Tulsa, che trova comunque uno sprazzodi qualità nel secondo quarto (11 punti in 10’) uscendo ‘’caldo’’ dalla panchina; proprio la fiammata del rookie del 1988 è una delle chiavi con cui la Cimberio sblocca l’impasse iniziale (6 perse nel primo quarto) causato da una manovra ancora farraginosa. Primo quarto decisamente povero di qualità per entrambe le squadre con Varese che esce male dai blocchi di partenza (4-9 al 5’) ma a differenza della semifinale contro Montegranaro tiene comunque il passo (10-14 al 10’, 21-25 al 15’). Poi nel finale di tempo i biancorossi sorpassano trovando qualche iniziativa in campo aperto per ‘’accendere’’ Hurtt; e dopo il 38-33 del 20’ la squadra di Recalcati fa stabilmente l’andatura, sfruttando uno Stipcevic in versione ‘’braccio armato’’ (10 punti nella terza frazione) per allungare fino al 57-46 del 30’. Nell’ultima frazione la Scavolini prova a ricucire sull’asse Hickman-White, ma la Cimberio chiude bene l’area reggendo l’urto sotto i tabelloni e dopo il massimo sforzo marchigiano (62-58 al 34’) rilancia la fuga con una tripla dall’angolo di Reati (70-61 al 37’) e l’efficacia dei giochi a due sull’asse Stipcevic-Fajardo. Un bel raggio di sole dunque dopo la prova ‘’grigia’’ di sabato per la truppa di Recalcati, che domani reinserirà anche Teemu Rannikko in vista del rodaggio finale al Trofeo Lombardia: il tempo per lavorare e crescere non manca, però bisogna ‘’stabilizzare’’ la barra a dritta e togliersi di dosso la patina di insicurezza che talvolta attanaglia i biancorossi nel processo di costruzione del gioco di squadra. Altrimenti, per dirla come Recalcati, <<Se giochi con la paura di sbagliare finisce che sbagli sicuramente...>>. Giuseppe Sciascia
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