[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Cecco Vescovi getta acqua sul fuoco della rabbia anti-arbitri dopo il finale discusso del big-match contro Sassari. Parole misurate da parte del presidente biancorosso nell'analisi della sconfitta sul filo di lana della Cimberio con il possesso finale della Dinamo viziato da un paio di infrazioni vistose (piede di Vanuzzo e poi passi “solari” di Drake Diener) prima del canestro decisivo di Thornton: «Siamo amareggiati per non aver portato a casa due punti che avremmo meritato di conquistare. Però rifiuto qualsiasi discorso sul fatto che ci abbiano fatto perdere apposta: i passi di Drake Diener erano lampanti, ma gli errori in campo possono commetterli tutti, a partire da giocatori e allenatori. Dunque bisogna essere forti e accettare che succedano anche da parte degli arbitri, senza incolpare la terna per una svista che può anche capitare». [/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]E dunque Vescovi rifugge qualsiasi “cattivo pensiero” per il mancato fischio decisivo invitando l'ambiente biancorosso a non perdersi in dietrologie e polemiche sterili: «Non mi interessa capire cosa è successo, la sostanza è che dobbiamo guardare avanti senza rimpianti: escludo categoricamente qualsiasi ipotesi di malafede e se Lamonica dovesse essere nuovamente designato per una partita di Varese sono certo che non ci saranno problemi di sorta. Ci tengo che il nostro ambiente mantenga la massima serenità, anche perché se corri dietro alle dietrologie poi perdi di vista l'equilibrio e la serenità di giudizio che nello sport sono fondamentali».[/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Il presidente biancorosso auspica dunque che la squadra sappia tramutare in energia e determinazione la frustrazione per la sconfitta sul filo di lana di Sassari: «Alla fine guardiamo anche in casa nostra: segnando solo due di quegli otto liberi che abbiamo lasciato sul ferro avremmo vinto la partita ipotecando il primato in classifica. La sostanza è che non dobbiamo commettere noi degli errori e tramutare questa amarezza per due punti meritati svaniti sul filo di lana in furore agonistico nella volata finale per il primo posto. Ci giochiamo tutto nelle ultime 6 partite stando comunque attenti a Roma che potrebbe tornare in gioco, anche se dovrà venire da noi e andare a Sassari. Nel complesso i riscontri sono positivi e confermano la crescita di una squadra che sta pian piano tornando al livello di due o tre mesi fa. Non dimentichiamo che quel che conta davvero è essere al 100 per cento fra due mesi; dunque ripartiamo dall'ottima prova difensiva contro Sassari in vista di una trasferta difficile come quella di Reggio Emilia».[/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Infine Vescovi non concorda appieno con l'ex compagno Meo Sacchetti che nel post-partita di domenica ha citato la Varese di fine anni '80 come testimonianza di come raramente le “squadre belle” siano anche vincenti: «Ci sono anche esempi diversi come i Roosters, squadra divertente che arrivò fino in fondo; questo è un anno particolare perché il campionato non ha un padrone definito. Rischio di spendere tante energie mentali per il primo posto e poi arrivare scarichi ai playoff? Non credo: un conto è arrivare ottavi e poi tirare il fiato dopo aver centrato l'obiettivo, un altro è partire dal primo o dal secondo posto con l'adrenalina a mille sentendo di avere concrete possibilità di andare fino in fondo...».[/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Giuseppe Sciascia[/size][/size][/font][/color]
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