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«Impariamo dai nostri errori»


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[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]SIENA - Cecco Vescovi (nella foto Blitz con il coach Frank Vitucci) non getta la spugna dopo la pesante sconfitta subita in gara-3 dalla Cimberio: il presidente biancorosso preferisce “pensare positivo” e soprattutto auspica che la squadra - e in particolare gli americani - sappiano fare tesoro degli errori commessi giovedì sera per cambiare faccia nel quarto atto di stasera. Il messaggio è forte e chiaro e parte dall'apprezzamento dell'opera del secondo quintetto nel finale di gara-3: «Ripartiamo dalle note positive giunte dalla panchina cercando di adeguarci in fretta al livello della partita e degli avversari. Non tutti sono abituati a giocare gare di questa importanza davanti a un pubblico caldo e contro un'avversaria di livello elevato in termini di intensità e organizzazione difensiva. Dunque ci può stare che, almeno per alcuni, l'impatto iniziale possa lasciare il segno; l'importante però è fare tesoro della lezione di giovedì (Banks e Dunston nelle foto Blitz in alto) ed entrare in campo in gara-4 con l'atteggiamento giusto, perché almeno i ragazzi della panchina hanno dimostrato di saperlo fare. E con la testa giusta dovremo riuscire a stare in partita fino alla fine, provando ad approfittare della loro stanchezza che è emersa nel finale di gara-3». [/size][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Una sconfitta dunque legata a un diverso approccio mentale prima ancora che ad aspetti tecnici, ma per invertire il trend della servirà reggere meglio l'urto della “falange macedone” difensiva dei biancoverdi: «E' indubbio che Siena abbia nel Dna questo tipo di atteggiamento, allenato da tante partite di Eurolega giocate a questo livello. Logico dunque che la MPS parta con un vantaggio in più rispetto a noi se riesce a impostare la partita sui binari che le sono più congeniali; noi però dobbiamo imparare in fretta come si giocano sfide di questo genere e soprattutto capire cosa non fare a livello di approccio della partita. Dobbiamo aspettarci anche stasera la loro aggressività e un impatto fisico sulla gara, stavolta però dobbiamo essere pronti a reagire di squadra senza affidarsi alle iniziative individuali come è accaduto nel quarto periodo». [/size]
[size=3]Vescovi esclude che il problema che ha condizionato il rendimento di Green ed Ere sia legato alla fatica di recuperare energie nelle partite ravvicinate ogni 48 ore e chiede alla squadra di replicare l'efficacia difensiva decisiva nella gara-2 di Masnago: «Non credo che sia una questione di stanchezza, anzi in realtà Siena ha molti più chilometri nelle gambe rispetto a noi. Ma la MPS ha 10 chili in più di noi in tutti i ruoli perimetrali e sino ad ora questo ha fatto la differenza in un gioco fisico da playoff che i nostri avversari sono sempre stati molto bravi a impostare. Per lunghi tratti in gara 3 abbiamo subito il loro mix di atletismo e fisicità, ora dobbiamo essere bravi a mettere in campo le nostre armi che devono essere l'imprevedibilità e la velocità: se saremo in grado di replicare la sfrontatezza e l'energia della seconda sfida di Masnago potremo controbattere alla forza degli avversari».[/size]
[size=3]In ogni caso il presidente biancorosso ribadisce la sua fiducia nel gruppo e nella sua capacità di rigenerarsi dopo una sconfitta così netta, considerata la necessità di vincere almeno una partita a Siena per conquistare la finale: «Non vedo perché dovremmo arrenderci proprio ora e personalmente non vedo perché non dovrei credere nella capacità di questa squadra di imparare dai suoi errori e giocare una partita completamente diversa questa sera. La sconfitta di giovedì non mi toglie la fiducia in questa squadra e in questo gruppo: sono convinto che abbiamo dentro la forza morale per affrontare una partita in maniera decisa e comunque giocare con un piglio diverso da quello di giovedì. Poi questa non è una squadra che deve andare in finale per forza: la Mens Sana resta campione in carica, noi siamo gli sfidanti e dobbiamo dimostrarlo con un atteggiamento adeguato».[/size]
[size=3]Giuseppe Sciascia[/size][/size][/font][/color]


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