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Stefano Coppa prepara il rush finale della battaglia del granosul fronte delle risorse per costruire la Pall.Varese 2014/2015. Il presidente biancorosso esprime, prima di tutto, la sua soddisfazione per gli esiti superiori alle aspettative della prima fase della campagna abbonamenti: «Il risultato è decisamente ottimo, e superiore alle aspettative di chi aveva fissato gli obiettivi per la prima fase, tenendo conto che a settembre i vecchi abbonati potranno rinnovare allo stesso prezzo. un atto di fede importante nei confronti della società che ribadisce come il contenitore dei ricavi dal botteghino sia il più costante dei tre che contribuiscono a formare il nostro budget».[/size][/font][/color][color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]
- Dunque l'effetto Pozzecco che sta suscitando grandi attenzioni su scala nazionale è stato consistente anche a Varese
«In questo momento è un plus importante che ci dà una grossa mano: anche alla presentazione del campionato di giovedì l'attenzione è stata concentrata principalmente su di lui. Ma quando si avvicinerà il campionato toccherà a noi ripagarlo di tutto quello che sta facendo per noi togliendogli dalle spalle uno zaino pesantissimo per l'aspettativa che si sta creando nei suoi confronti. Venendo da poco più di un anno e mezzo di lavoro in DNA Gold, un po' di tensione per l'esordio in serie A è umana: Gianmarco dovrà sentirsi libero di sbagliare senza paura dei giudizi della gente, consapevole che cercheremo di metterlo nelle condizioni migliori per gestire la pressione».
- Come procede invece la raccolta risorse, soprattutto in relazione alla campagna acquisti? «Le prossime due settimane saranno decisive: se riusciremo a concretizzare tutte le trattative aperte saremo messi decisamente bene, se non raccoglieremo nulla decisamente male. Fa ben sperare il fatto che il Sentiment nei nostri confronti è positivo: sta a noi farlo crescere e capire se gli importi proposti sono quelli che noi abbiamo in testa. Per questo motivo abbiamo fermato le operazioni di mercato: prima di muoverci su obiettivi concreti, vogliamo capire dove ci consentirà di arrivare il budget definitivo».
- Ci sono possibilità concrete per avere nuovi marchi sulla maglia, e in particolare il main sponsor al posto di Cimberio?
«A parte la conferma di Teva la maglia è completamente vuota. Al momento il budget è del 25 per cento inferiore rispetto a quello 2013/2014; se riuscissimo a ridurre il gap al 15 per cento sarei più tranquillo, più ci si avvicina al totale dell'anno passato e più aumenta la serenità perché la metà della serie A dovrà comunque operare con risorse ridotte. Per questo è così importante avere il main sponsor, che coprirebbe un 10 per cento di quel che manca all'appello».
- Il nuovo approccio nella ricerca dei partner sta comunque trovando riscontri positivi?
«Sono molto soddisfatto del lavoro che stiamo svolgendo: gli sponsor si avvicinano perché apprezzano quello che stiamo presentando, basato sulla capacità di garantire una visibilità e un valore commerciale da parte del prodotto-Pall.Varese. La sfida più grossa è proprio questa, se riusciremo a vincerla varrà come uno scudetto. Come evidenziato in questi ultimi due anni, i risultati del campo portano ricavi importanti tra biglietti e playoff; ma per attrarre gli sponsor serve saperli coinvolgere con un progetto che va al di là di vittorie o sconfitte».
Giuseppe Sciascia [/size][/font][/color]
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