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«Non me l'aspettavo...»


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[color=#000000][font=Verdana][size=1][font=verdana, geneva, sans-serif][size=3]Superata a pieni voti la prova di maturità con una prestazione di sostanza sul parquet del PalaMaggiò. Non brillante ma quantomai concreta, la Cimberio strappa elogi al presidente Cecco Vescovi: «Prima della partita ero preoccupato per la salute dei giocatori, perché il campo scivolosissimo era veramente pericoloso. In tali condizioni al limite della praticabilità eravamo noi, in quanto squadra atletica e amante dei ritmi alti, i più penalizzati. Però siamo stati bravi ad affrontare l'impegno con la giusta mentalità contro un'avversaria numericamente ridotta. Abbiamo sempre tenuto il muso avanti, controllando senza troppi problemi e alla distanza abbiamo costruito l'allungo vincente grazie alla solidità della difesa».[/size][/font][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Oltretutto, la notizia dello scivolone casalingo di Sassari contro la matricola Enel ha regalato a Varese il primato tanto inatteso quanto esaltante, che eguaglia il record del 1989/'90 (primo posto solitario dopo 6 turni) e riportando i colori biancorossi in cima al campionato dopo 13 anni (ultimo primato solitario alla giornata 23 della stagione 1998/'99).[/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]«Abbiamo pensato prima di tutto a mettere in tasca due punti importanti, poi Brindisi ha fatto il regalo... Certo, il primato fa piacere perché è un premio all'opera quotidiana di staff e giocatori. Però dovremo avere la forza di non pensarci più di tanto, consapevoli che d'ora in avanti tutte le avversarie giocheranno al massimo per fermare la capolista. E anche partite sulla carta facili come quella di domenica a Biella nasconderanno insidie da evitare».[/font][/size][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Rivedere Varese sul trono solitario della serie A riaccende sogni sopiti da troppo tempo nella mente dei tifosi, ma il presidente biancorosso evita di guardare troppo avanti: «Stiamo mettendo fieno in cascina, inutile fare calcoli o tabelle dopo sei partite e sette mesi prima dei playoff. Vedremo che cosa succederà più avanti: se ci saranno occasioni da cogliere ci faremo trovare pronti. Vedo e sento di problemi di vario tipo da altre parti, ma noi rimaniamo concentrati sulla nostra situazione e, visto che fra 30-40 giorni avremo un Cerella in più da inserire, sono convinto che Varese abbia ancora margini di crescita. Già a Caserta abbiamo avuto un contributo utile da Rush e Talts; confido che possano aumentare il loro rendimento».[/font][/size][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Il massimo dirigente ammette comunque la sua sorpresa per i risultati oltre ogni aspettativa della truppa di Vitucci: «Man mano che vedi lavorare la squadra e crescere il gruppo, ti rendi conto che i presupposti per far bene erano quelli giusti, ma nessuno di noi si aspettava un rendimento del genere. Analogie con i Roosters del 1999? Quello era un gruppo reduce da una semifinale scudetto, noi abbiamo costruito tutto daccapo e finora è andato tutto per il verso giusto. Vedremo quanto dura. Il momento è positivissimo e con un calendario buono cercheremo di farlo durare più a lungo possibile, però servirà sempre massima attenzione all'avversario di turno senza guardare la classifica».[/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Giuseppe Sciascia[/font][/size][/size][/font][/color]


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