LA VOCE DEL COACH Attilio Caja parla in stile Churchill sul tema "sudore, lacrime e sangue"
Motivazioni, lavoro, impegno. E nessun proclama. Il “messaggio alla nazione” di Attilio Caja è oltremodo significativo di quello che sarà il leit-motiv della stagione 2017/’18. Un “Artiglio” molto diretto nell’illustrare i temi della nuova annata al popolo biancorosso.
«L’entusiasmo di questa giornata è l’ennesima dimostrazione di quanto dovremo impegnarci per ripagare il pubblico; questo calore è motivo di orgoglio, ma allo stesso tempo ci responsabilizza a dare quotidianamente il massimo per rendere felici le loro domeniche. Per riuscirci abbiamo scelto giocatori che fossero in un momento importante del percorso cestistico, decisi a fare un passo avanti. Varese e l’Italia sono il posto ideale per questo step: se ognuno riuscirà a farlo migliorerà la propria carriera e darà soddisfazioni a tutti noi».
Caja in stile Churchill sul tema “sudore, lacrime e sangue”: a giudicare dagli applausi la gente ha apprezzato.
«Non so quante partite riusciremo a vincere, ma garantisco e prometto che i giocatori daranno sempre il massimo all’uscita dal campo. Questo non basta sempre per spuntarla, però onorare la maglia e fare in modo che la gente sia fiera di chi la indossa è un concetto importante nello sport. Varese vanta uno dei pochi pubblici d’Italia che vale punti in classifica: se i ragazzi ce la metteranno tutta saranno ripagati da un entusiasmo contagioso».
Si parte da un gruppo rinnovato per sette decimi, ma l’obiettivo è che la squadra abbia lo stesso volto del finale del 2016/’17.
«Doveroso un ringraziamento verso i giocatori che ci hanno fatto vivere belle emozioni nell’eccellente girone di ritorno della stagione passata. Chiusa questa pagina, l’obiettivo è che la squadra di questa nuova annata mantenga lo stesso atteggiamento: dobbiamo ripartire dall’affetto che il pubblico ha dimostrato nei confronti di Giancarlo Ferrero. È la fotografia di quel che il pubblico apprezza e vuole: ogni giorno sul campo dobbiamo acquisire quell’abitudine che poi possa trasmettersi in partita la domenica».
Varese parte dalle retrovie viste le campagne acquisti di vari club, ma la cosa non la spaventa.
«Non facciamo proclami, siamo gente seria: senza paura e con la consapevolezza che siamo una squadra nuova, con tanti esordienti in Italia, dovremo dare sempre il 100 per cento ed essere pronti sin dal primo allenamento a dare il massimo. I tifosi hanno apprezzato il fatto che abbiamo giocato a carte scoperte; si è allargata la forbice tra la prima e la seconda fascia, partire da dietro non è un disonore. Dobbiamo incarnare lo spirito di chi deve conquistarsi il rispetto della nostra gente e il fatto che gli avversari che dovranno affrontare Varese pensino che non sarà una passeggiata di salute».
I tifosi hanno fiducia nelle doti di lavoratore di coach Caja, dopo 6 tecnici in 4 stagioni è il momento della continuità in panchina?
«Gli ultimi allenatori che hanno iniziato qui la stagione erano a termine, avevano quasi la data di scadenza. Io però ho fiducia in me stesso, nella squadra, nella società e nell’aiuto che il pubblico potrà darci: metteremo ogni goccia di sudore per rendere fiera e felice la gente che anche quest’anno farà tanti sacrifici per seguirci».
Giuseppe Sciascia
Recommended Comments
There are no comments to display.
Create an account or sign in to comment
You need to be a member in order to leave a comment
Create an account
Sign up for a new account in our community. It's easy!
Register a new accountSign in
Already have an account? Sign in here.
Sign In Now