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[font=verdana, geneva, sans-serif][size=3]Nessun volo pindarico dopo il derby di Milano, tenendo ben chiare le priorità immediate legate alla sfida con Cremona e all'orizzonte temporale fissato al termine del girone d'andata. [/size][/font][/size][/font][/color][color=#000000][font=Verdana][size=1]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Idee chiare per Frank Vitucci, che non si lascia tentare dalla grande vetrina creatasi attorno alla Cimberio all'indomani del raid di Assago («Scudetto? Non ci penso e non mi interessa se gli altri ne parlano, per me contano la sfida con la Vanoli e in generale le prossime tre gare», afferma il coach veneziano). [/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Dunque massima attenzione in vista della gara casalinga che chiuderà il 2012 biancorosso: «Il match con Cremona apre un ciclo di gare estremamente importanti per consolidare la nostra leadership in classifica. Soprattutto in questo primo impegno casalingo è richiesta grande concentrazione: affronteremo una squadra che ha aggiustato il roster in corso d'opera e al momento la classifica non dice la verità sul suo valore. Fisicamente gli allenamenti post natalizi sono serviti a recuperare tutti gli elementi dal virus influenzale, dunque sul piano della salute siamo sereni. La chiave fondamentale sarà come sempre legata alla difesa: per noi l'attacco viene di conseguenza rispetto alla prestazione in retroguardia e così dovrà essere anche domani. Dunque giocheremo per dare il massimo, con grande rispetto della Vanoli e del pubblico che verrà a Masnago». [/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Vitucci ferma il suo orizzonte temporale alla fine del girone di andata senza dare però peso al titolo di campione d'inverno e guarda al match contro la Vanoli come occasione per compiere ulteriori progressi: «Al di là del tabellone delle Final Eight o del titolo di inverno, mi interessa accumulare più punti possibili e staccare il secondo gruppo in funzione di un avvio del ritorno molto impegnativo, con due trasferte consecutive alla vigilia della Coppa Italia. Il mio sguardo si ferma alle prossime tre partite, poi dal match casalingo con Brindisi si aprirà un ciclo diverso. La gara di domani è importante per provare a guadagnare qualcosa di nuovo, che sia un aspetto legato alla mentalità oppure un aspetto tecnico o tattico: affronteremo una squadra che vanta un roster di buon livello e viene da una vittoria importante, non dovremo trascinarci ma usare questa occasione per crescere, come abbiamo fatto altre volte». [/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]E contro un'avversaria che dopo il cambio di alleatore ha adottato una filosofia più offensiva il coach veneziano chiede ai suoi di imporre la consueta identità fatta di energia a tutto campo e ritmo elevato: «La scelta di Cremona mi ha un po' sorpreso: Attilio Caja è un ottimo allenatore ed essendo passato anch'io dall'esperienza dell'esonero spiace sempre per chi ci rimette il posto. Nel breve periodo succede spesso che il cambio di guida tecnica dia una spinta diversa, ma se ci sono sofferenze strutturali nel lungo periodo i problemi emergono egualmente. La Vanoli sta segnando di più e ha sfruttato bene le due gare interne giocando buone partite a Sassari e Siena, e gioca una buona pallacanestro con elementi temibili nell'1 contro 1. Ma quella contro Cremona è una delle occasioni in cui bisogna imporsi, dimostrando consistenza, impatto e personalità nel fare la partita e controllare le operazioni». [/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Giuseppe Sciascia [/font][/size][/size][/font][/color]
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