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«Varese e Sassari stessa filosofia»


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[color=#000000][font=Verdana][size=1][font=verdana, geneva, sans-serif][size=3]Sale anche nell'ambiente biancorosso l'attesa per lo scontro al vertice tra Varese e Sassari: mentre le prevendite volano oltre quota 4000 posti già assegnati, il grande seguito previsto per domani sera a Masnago sarà uno stimolo supplementare per una Cimberio decisa a ripagare i tifosi per l'entusiasmo che si respira attorno alla squadra. [/size][/font][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Lo conferma il coach Frank Vitucci (foto Blitz in alto): «La grande partecipazione del pubblico ci rende molto fieri ed allo stesso tempo ci responsabilizza: più che la classifica è questo a darci la carica in vista di una partita speciale. Ci siamo guadagnati sul campo la possibilità di giocarci una partita che in questo momento vale il primato in graduatoria: per noi è certamente motivo di orgoglio ed anche se siamo solo all'ottava giornata è logico che sia un match particolarmente sentito».[/font][/size][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]La sfida contro il Banco Sardegna di Meo Sacchetti («da giocatore mi piaceva molto, per me fu il simbolo dell'Italia che vinse gli Europei del 1983» lo ricorda Vitucci nella versione giocatore) rappresenta un'inedita ma allettante novità per quanto riguarda il vertice della classifica tra le due squadre che al momento attuale sanno coniugare al meglio una pallacanestro vincente ed allo stesso tempo piacevole senza farsi condizionare da una graduatoria inebriante: «Pur con sole sette partite disputate Varese e Sassari sono espressione di un trend interessante: sono due squadre - spiega il coach della formazione biancorossa - che cercano di giocare una pallacanestro bella da vedere ed allo stesso tempo efficace, ed in questo momento non è un caso che i nostri risultati positivi sono legati alla capacità di dare sostanza ad un basket divertente ma anche redditizio». [/font][/size][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Vitucci amplia poi il ragionamento: «Poi, certo, col passare del tempo le big di Eurolega faranno valere profondità e potenziale - prevede -: Milano ci sta mettendo più del previsto ma Cantù e Siena sono già ad un passo. Le attenzioni generate dal primato in classifica? È giusto che al momento ci siano gratificazioni per il lavoro svolto, ma i risultati sono comunque frutto di applicazione ed impegno costanti, ed anche se in questo modo siamo maggiormente allo scoperto questo non cambia la mentalità di una squadra conscia che c'è ancora tanta strada da fare». [/font][/size][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]E pur con un modulo tecnico ed un'identità differenti rispetto a quelle di Sassari, il coach varesino individua comunque analogie nella filosofia di gioco delle due squadre, entrambe votata a costruire e non a distruggere: «Giocheremo contro una squadra che negli ultimi tre anni ha dimostrato di essere una realtà importante del basket italiano - così Vitucci -, crescendo e consolidandosi attorno al sistema basato sul suo allenatore e sui giocatori che ne costituiscono l'asse portante. Siamo diversi nel modo di giocare ma ci sono molte similitudini nel modo di intendere la pallacanestro: l'idea di fondo mia e di Sacchetti è abbastanza simile, ad entrambi piace far giocare al meglio le squadre lasciando che i singoli si esprimano al meglio all'interno di un sistema». [/font][/size][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]E nonostante sulla carta la sfida metta di fronte i due migliori attacchi della serie A (86,0 a partita per Sassari, 84,9 per la Cimberio) la chiave di volta del match individuata da Vitucci è legata alla difesa; «Sassari ha un tasso tecnico altissimo ed è una squadra molto scaltra in grado di accendersi in un lampo, sicuramente il riferimento offensivo è legato agli esterni ma avendo giocatori pericolosi sul perimetro i lunghi sono sornioni e molto abili a trarre vantaggi dagli spazi aperti dai compagni. In una gara che si prospetta a punteggio alto visto che si affrontano gli attacchi più prolifici del campionato - la conclusione del tecnico della Cimberio - avrà un valore determinante la nostra capacità difensiva».[/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Giuseppe Sciascia[/font][/size][/size][/font][/color]


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