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«Varese, puntiamo ai playoff»


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[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]Andy Rautins ha due obiettivi ben chiari per la stagione 2014/2015 alle porte: tornare ad essere leader come lo scorso anno a Francoforte (17,7 punti e 3,6 assist prima dell'infortunio alla caviglia del dicembre 2013) e conquistare i playoff con la maglia di Varese. [/size][/font][/color][color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]

«Il mio obiettivo personale è quello di raggiungere i playoff, ed è un traguardo condiviso da tutti i componenti della squadra che hanno in comune la stessa voglia di dimostrare di valere la metà alta della classifca. Qui c'è un gruppo di giocatori di talento, al momento siamo ancora in fase di costruzione ma la squadra è pronta per giocarsi con entusiasmo questa sfida». 
- Quali sono state le ragioni per cui ha scelto Varese, preferendola a Charleroi che offriva anche l'Eurocup? 
«La considero come una opportunità per me: quella italiana è una eccellente lega, e in particolare Varese è una piazza che ha una storia importantissima ed ha un grande fascino; inoltre ho trovato un ottimo coach ed un'organizzazione perfetta. La città? Per il momento ho visto poco perché abbiamo viaggiato parecchio in precampionato; più che altro ho apprezzato i paesaggi del lago e ho iniziato a conoscere la cucina italiana. Varese è più piccola rispetto a quelle dove avevo giocato in passato, ma ci sono tanti bei posti e la gente è molto amichevole e disponibile». 
- Suo padre Leo (ex nazionale canadese visto anche a Roma nel 1985/86) le ha dato dei consigli? 
«Lui conosceva l'Italia e Varese, ma i consigli che mi ha dato prima di partire sono stati quelli abituali: continua a lavorare duro ed a mantenere la concentrazione che ti ha permesso di essere un leader lo scorso anno a Francoforte. Spero di riuscire a ripetermi anche all'Openjobmetis: ci ho messo grande impegno per recuperare da quel maledetto infortunio dello scorso anno, e mi sento vicino alla forma migliore. Sono deciso a dimostrare di essere tornato al 100 per cento e voglio tener fede alle mie aspettative che sono molto elevate per la stagione al via». 
- Che opinione si è fatto sulla squadra dopo un precampionato praticamente ingiudicabile alla luce dei molti infortuni? 
«Il precampionato ha detto poco perché siamo quasi sempre stati incompleti, ma già nell'allenamento di ieri, il primo al gran completo di tutto l'anno, l'intensità e la qualità sono state notevoli. Sono convinto che con tutti i giocatori a disposizione potremo essere un gruppo molto pericoloso, soprattutto se metteremo grande intensità in difesa e muoveremo bene la palla in attacco: con una settimana di buoni allenamenti arriveremo pronti al campionato». 
- Che idea si è fatto del campionato italiano per quello che ha visto nelle amichevoli? 
«La qualità elevata del campionato era una delle ragioni per cui ho scelto l'Italia, e per quel che ho visto nelle prime amichevoli sono contento di averlo fatto. Sicuramente è una lega dove le guardie sono protagoniste, ma ogni gara sarà una battaglia e non vedo l'ora di misurarmi in una lunga serie di sfide che per un giocatore competitivo come me saranno sempre stimolanti. A partire dal derby di domenica: mi hanno parlato molto della rivalità con Cantù, cercheremo di prepararci al meglio per celebrare l'esordio in casa davanti a quello che tutti mi hanno descritto come il miglior pubblico del campionato italiano». 
Giuseppe Sciascia [/size][/font][/color]
 


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