[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3][font=verdana](g.s.) - Aubrey Coleman è ai saluti, Adrian Banks (foto Blitz) è alle porte. L’avventura in biancorosso della guardia di Houston sembra ormai un capitolo chiuso: ieri il giocatore americano ha richiesto una ulteriore visita di controllo presso uno specialista di sua fiducia a Treviso, e pertanto la società biancorossa ha deciso di non farlo scendere in campo in attesa dell’ulteriore referto medico - il quarto in 10 giorni - successivo alla visita di oggi. A questo punto l’addio di Coleman pare ormai scontato, anche per evitare che in squadra ci sia una pericolosa "deriva" verso un atteggiamento poco rispettoso di compagni e pubblico al contrario di quanto accaduto due settimane fa, quando capitan Ere scese in campo con Avellino dopo la contrattura muscolare riportata a Casale Monferrato. [/font][/size][/font][/color]
[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3][font=verdana]La sensazione dunque è che il responso dell’esame odierno sarà utile soltanto nell’ottica delle operazioni per la transazione del contratto col giocatore: la società, spazientita dapprima dal tempo di recupero dell’infortunio e poi dalla richiesta dell’atleta, sembra decisa a chiudere il rapporto e rivolgersi altrove. Riaprendo il canale con la guardia degli "Indimenticabili", tagliato solo due settimane fa in Israele: se a Varese serve un rinforzo rodato, vista la necessità di un correttivo in grado di dare una sterzata positiva sul piano tecnico e “umorale” all’ambiente, scommettere su un giovane mai uscito dagli States cui serva tempo per adattarsi alle regole Fiba è chiaramente un azzardo. [/font][/size][/font][/color]
[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3][font=verdana]E le alternative pronte all’uso (su tutti il 31enne Timmy Bowers, già compagno di Ere a Caserta e di Clark a Venezia, che comunque sembra ad un passo da Torino in DNA Gold) non convincono appieno. Per questo il ritorno di Banks non rappresenta soltanto la scelta più "comoda", riproponendo al pubblico di Masnago un giocatore amatissimo per le sue scorribande esplosive (lo scorso anno 13,9 punti di media) e la sua energia a tutto campo. Ma se il mercato propone alternative peggiori o meno sicure, si tratterebbe anche della scelta più logica sul piano tecnico, inserendo un giocatore con più sicurezza nel tiro dalla media rispetto a Coleman e senza necessità di “acclimatarsi”. [/font][/size][/font][/color]
[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3][font=verdana]Al momento il giocatore non è libero perchè manca ancora l’accordo per la transazione del contratto con il Galil Gilboa, ma l’ostacolo non pare insormontabile; ed il fatto che si trovi ancora in Israele potrebbe anche ridurre i tempi delle pratiche burocratiche per il visto. Insomma, se la chiusura del rapporto con Coleman potrebbe arrivare già nelle prossime 48 ore, l’affare Banks potrebbe decollare "in parallelo" per provare ad avere il sostituto dell’ex Biella nel più breve tempo possibile (per schierarlo sabato a Montegranaro servono le carte in regola entro le 11 di venerdì). [/font][/size][/font][/color]
[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3][font=verdana]E l’operazione "Banks 2.0" ha un altro pregio importante a livello di costo; sul telaio attuale di Varese la guardia di Memphis non avrebbe un ruolo così diverso da quello di Coleman, ma non svenarsi su un correttivo che è ormai improcrastinabile permetterebbe di non bruciare risorse qualora servissero in tempi rapidi ulteriori mosse di mercato. Dopo ieri sera da non escludere, sia in regia che nel secondo quintetto: non servono campioni ma elementi funzionali alla squadra...[/font][/size][/font][/color]
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