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[color=rgb(0,0,0)][font=verdana][size=3]Attilio Caja suona la carica per trascinare una Openjobmetis in emergenza in vista del congedo casalingo stagionale. Il coach pavese punta al "pokerissimo" di vittorie consecutive contro Avellino, anche se i biancorossi saranno alle prese con diversi problemi di organico. Certa la defezione di Andrea Casella dopo l'appendicectomia di mercoledì mattina, lo straniero destinato alla tribuna sarà invece Aliterò Lento (assente per tutta la settimana a causa di un forte stato influenzale); recuperato parzialmente invece capitan Kangur, a sua volta febbricitante nei giorni scorsi. Mentre ieri era assente Jacopo Balanzoni a causa di una distorsione,ad una caviglia, e sul finire dell'allenamento si è infortunato anche Craig Callahan: per il lungo oriundo distorsione alla caviglia da valutare in giornata, ma la sua presenza è a forte rischio. L'unica buona notizia dall'infermeria riguarda il recupero di Christian Eyenga, che dopo aver saltato le gare contro Capo d'Orlando e Pistoia tornerà a referto domani dopo una buona settimana di lavoro. «Abbiamo avuto una settimana all'insegna dei problemi di organico, ma nonostante qualche defezione i ragazzi si sono allenati bene e con grande applicazione anche grazie al rientro di Eyenga. Anche stavolta hanno dimostrato grande professionalità e sono sicuro che daranno tutto domani per chiudere bene la stagione davanti al nostro grande pubblico. Ma le ultime vittorie contro Capo d'Orlando e Pistoia hanno dimostrato che con il lavoro la classe operaia va in Paradiso...». L'ultimo ostacolo del 2014/2015 biancorosso sarà la grande delusa Avellino, partita con propositi di playoff e anch'essa già certa di chiudere domani la stagione regolare; Caja avverte comunque i suoi sul valore del roster della Sidigas. «Avellino non è riuscita ad esprimere appieno il suo potenziale, ma ha giocatori importanti in tutti i ruoli. Sotto canestro hanno qualità e stazza con Anosike, Harper e Trasolini; sul perimetro particolare attenzione all'ex Banks che in 1 contro 1 porta sempre grande utilità alla squadra e in contropiede è micidiale, mentre il ritorno di Mar-ques Green può far girare una batteria di esterni talentuosa. Per non far esaltare il loro talento dovremo giocare una partita di grande attenzione e qualità». L'eccellente stato di forma raggiunto dall' Openjobmetis nelle ultime settimane amplifica il rammarico per il fallito traguardo playoff, ma il coach pavese non ha rimpianti per quanto concerne il suo scorcio alla guida di Varese: «In questi due mesi è mezzo siamo andati oltre ogni aspettativa e non ho nulla da rimproverare alla squadra: il gruppo di lavoro, dai giocatori allo staff, ha operato al meglio dimostrando coesione e massima applicazione. Io stesso sono rimasto sorpreso di come in così poco tempo siamo riusciti a produne partite così sostanziose come quelle di Sassari e Pistoia, nelle quali abbiamo fatto larghissimo uso di zona aggressiva, addirittura 40 minuti filati domenica scorsa al PalaCarrara. Una cosa non abituale per gli stranieri, ed in particolare gli americani, che invece hanno seguito ciecamente il piano partita: significa che il lavoro svolto ha funzionato a 360 gradi sul piano tecnico ma soprattutto mentale». [/size][/font][/color]
[size=3][font=verdana][color=rgb(0,0,0)]Giuseppe Sciascia[/color][/font][/size]


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