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[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]La Cimberio va in cerca della sua notte magica giocandosi in 40 minuti l'esito finale della palpitante serie contro Siena. Stasera a Masnago (palla a due alle ore 20.30 con diretta tv su RaiSport 2) la truppa di Frank Vitucci contenderà alla Montepaschi Siena l'accesso alla finalissima per la conquista dello scudetto numero 91 e pure il pass per l'Eurolega.[/size][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Quattordici anni dopo la cavalcata vincente dei Roosters della Stella, Varese torna a sognare il tricolore potendo contare sulla spinta di un PalaWhirlpool esaurito già in prevendita (bruciati 1.862 biglietti in un'ora, ma le richieste pervenute alla società avrebbero consentito di riempire un impianto dalla capienza due volte e mezza superiore a quella di piazzale Gramsci...) per conquistare il decisivo punto del 4-3 in una semifinale incredibilmente palpitante per intensità agonistica e pathos.[/size]
[size=3]La squadra che sull'1-3 sembrava sull'orlo del baratro ha clamorosamente pareggiato i conti con due imprese tutto cuore e personalità alla luce dei problemi di organico nel reparto lunghi delle ultime due gare. Ma dopo che nelle prime tre sfide il vigore atletico della difesa di Siena aveva imposto stabilmente il suo marchio, da gara-4 in poi sono aumentati ritmo e produttività offensiva della Cimberio (Sakota nella foto Blitz) capace di mettere a frutto le lezioni apprese sulla sua pelle.[/size]
[size=3]Ora l'atto conclusivo della sfida coinvolge tematiche più attinenti ai fattori mentali che a quelli tecnici: Siena ha già al suo attivo lo "scalpo" di Milano nella gara-7 esterna dei quarti di finale, mentre per Varese c'è da sfruttare al meglio l'entusiasmo per la splendida impresa di gara-6 evitando il rischio di pensare che il fattore-campo sia di per sé garanzia sufficiente per la vittoria. La spinta del PalaWhirlpool sarà comunque un fattore, ricordando al pubblico di fede biancorossa l'importanza di non trascendere al di fuori delle regole di un tifo caldo ma corretto vista anche la “spada di Damocle” che pende già su Masnago (campo già squalificato in gara-2: un'ulteriore sanzione costringerebbe i biancorossi a disputare in campo neutro l'eventuale gara-1 della finalissima).[/size]
[size=3]Nell'economia della partita pesano anche stavolta le precarie condizioni dei lunghi della squadra di Vitucci: in casa biancorossa resta il punto interrogativo relativo alle condizoni fisiche di Bryant Dunston e Achille Polonara. Ieri riposo assoluto per entrambi gli acciaccati: il nuovo infortunio al polpaccio sinistro occorso al pivot americano nel secondo quarto di gara-6 sarà valutato in mattinata e solo dopo il responso dello staff medico si deciderà se il centro del 1986 potrà andare a referto provando a replicare l'impatto devastante del primo quarto del match del PalaSclavo, oppure dovrà dare forfait lasciando posto sotto i tabelloni alla coppia Talts-Ivanov e a referto a Erik Rush. Nella peggiore delle ipotesi sarebbe importante recuperare almeno parzialmente l'ala di Ancona, mercoledì assolutamente non in grado di reggere il campo e ancora alle prese col problema muscolare al peroneo accusato nel riscaldamento di gara-5. Se il mancino ex Teramo riuscisse a garantire un'autonomia quanto meno parziale, l'eventuale defezione di Dunston sarebbe meno preoccupante per la Cimberio che al momento può contare soltanto su 3 dei 5 lunghi del roster e nella migliore delle ipotesi avrà Dunston e Polonara a mezzo servizio. Anche stavolta, dunque, la squadra di Vitucci dovrà fare ricorso a tutte le risorse caratteriali che le hanno già permesso di annullare due match-ball consecutivi alla Montepaschi vincitrice degli ultimi sei scudetti consecutivi.[/size]
[size=3]Se riuscirà a fare tris nella bella decisiva di stasera, Varese chiuderà comunque un'epoca nella storia del basket italiano. Ma alla Cimberio interessa più che altro scrivere una nuova pagina della sua storia: l'ultimo passo è sempre il più impegnativo, ma fermarsi in dirittura d'arrivo sarebbe proprio un peccato...[/size]
[size=3]Giuseppe Sciascia[/size][/size][/font][/color]


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