
[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3][font=verdana]Alla boa del girone d'andata stremati, confusi, problematici, ma soprattutto delusi. La Cimberio chiude la prima parte di stagione metabolizzando con fatica tanti stati d'animo negativi e contabilizzando una lunga serie di obiettivi falliti: il sogno dell'Eurolega, Supercoppa persa contro Siena, ingresso nelle Last 32 di Eurocup (questo sì accessibile), qualificazione alle F8 di Coppa Italia.[/font][/size][/font][/color]
[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3][size=3][font=verdana]Molti tifosi varesini subito dopo la sconfitta casalinga con Roma si guardavano intorno con l'aria smarrita e l'espressione dubitativa di chi, dopo una trentina di partite ufficiali, si pone una legittima domanda: che razza di squadra è 'sta Cimberio?[/font][/size]
[size=3][font=verdana]Ahinoi, la risposta nella sua cruda durezza è abbastanza semplice: trattasi di formazione modesta. In particolare in relazione a speranze ed ambizioni che, a questo punto, guardandosi alle spalle sono state decisamente sovradimensionate. Varese oggi, rispetto alle vere rivali, quelle che si giocheranno la stagione, appare modesta in tutto: nella sua struttura tecnica, atletica e fisica e nella organizzazione mentale di alcuni giocatori.[/font][/size][/size][/font][/color]
[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3][size=3][font=verdana]Con premesse del genere i risultati, spiace ribadirlo, non potevano essere granché diversi. La modestia tecnica, più volte sottolineata, appartiene ad una squadra che dall'asse play-pivot ricava poco, che in attacco dipende in tutto e per tutto dal bacio della morte rappresentato dal tiro da 3 punti, che ha una serie di giocatori con qualità e caratteristiche abbastanza facili da battezzare e, quindi, neutralizzare o ridurre.[/font][/size]
[size=3][font=verdana]Argomentando di modestia fisica e atletica, questa è talmente evidente e solare che, spesso, agli avversari basta (è bastato) mettere le partite su questi binari per portarsi via due punti comodi. Di fatto Varese, in scontri ad alto livello, paga dazio in termini di muscoli, chili e atletismo praticamente in tutti i ruoli. Tuttavia, nel leggere e spiegare la scarna classifica attuale, più di ogni altra considerazione, pesa il comportamento di una squadra che per consolidate e conosciute magagne individuali e la solita pochezza fisico-atletica in difesa non può e non è in grado di vincere nemmeno una partita.[/font][/size][/size][/font][/color]
[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3][size=3][font=verdana]Oggi in casa Cimberio ci sono solo tre giocatori - Ere, Banks e De Nicolao - in grado di tenere l'uno contro uno con risultati apprezzabili, mentre gli altri sono da... pietoso velo. La difesa, com'era successo lo scorso anno, non ha l'entusiasmo che animava tutti quanti a dare qualcosa e soprattutto non può più usufruire di Bryant Dunston, sceriffo senza macchia e senza paura che là dietro accorreva sempre a salvare i compagni in difficoltà.[/font][/size][/size][/font][/color]
[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3][size=3][font=verdana]Senza una solida base difensiva, che è l'unica coperta in grado di riscaldare nei momenti di gelo offensivo (vedi i miseri 3 punti segnati nel terzo periodo contro Roma), la Cimberio ha ben poche chances di potersi avvicinare al livello che conta. Il tutto messo nelle mani di un allenatore come Fabrizio Frates che, già inviso ad una parte del pubblico, si trova per di più a dover lavorare con un gruppo lontano dai suoi standard, che prevedono difesa dura e rigide esecuzioni offensive.[/font][/size]
[size=3][font=verdana]Con questo catalogo e con le note difficoltà economiche che non consentono di cambiare organico e passo, le prospettive in vista del girone di ritorno appaiono limitate: vincere quelle cinque-sei partite che sembrano alla portata e concludere in modo anonimo un campionato senza slanci.[/font][/size]
[size=3][font=verdana]Annate storte possono capitare. Basta dirselo con coraggio e con franchezza. Alimentare ulteriori illusioni, peraltro già naufragate come la Concordia, sarebbe colpevolmente sciocco.[/font][/size]
[size=3][font=verdana]Massimo Turconi[/font][/size][/size][/font][/color]
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