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Troppo netta la differenza di valori fisici e tecnici tra Varese e Milano per sperare nell'impresa.[/size][/font][/color][color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]
E all'indomani del derby numero 168 (Keydren Clark in penetrazione nella foto Blitz in alto), il clan biancorosso ammette una superiorità sul campo che rispecchia quella in termini economici.
Anche per questo lo stato d'animo di Cecco Vescovi dopo la sconfitta è improntato ad un complessivo ottimismo.
«Milano ha dimostrato di essere un vero e proprio carrarmato che per perdere una partita nel nostro campionato deve mettersi d'impegno. Noi, però, abbiamo giocato una partita complessivamente solida: l'avvio, in particolare, è stato ottimo. Poi, quando sono iniziate le rotazioni, abbiamo fatto decisamente fatica. D'altra parte i primi cambi dell'EA7 sono stati Langford e Melli, che pesano quanto l'intero nostro monte stipendi...».
Il presidente biancorosso si rammarica per la serata negativa dall'arco che ha condizionato gli sforzi della Cimberio nella sua rincorsa della ripresa.
«Purtroppo ci sono mancati quei canestri dall'arco che potevano riaccendere il pubblico e darci la spinta emotiva giusta. Però, di fronte avevamo una squadra che ha comandato la partita con grande autorità, controllando il ritmo con grande lucidità per impedirci di dare una sferzata di adrenalina all'ambiente. Di fatto quello che faceva la Siena schiacciasassi...».
Tra le note positive il debutto dell'ultimo arrivato Linton Johnson, il quale - al di là del fatturato individuale - ha mostrato di poter garantire quella solidità difensiva necessaria alla Cimberio per essere meno perforabile sull'asse play-pivot.
«L'impatto sulla squadra di Linton è stato decisamente positivo: ha fatto vedere che può darci tanto sul piano del dinamismo e delle chiusure difensive. La sensazione è che sia in grado di garantirci quel che ci serviva per darci la quadratura del cerchio. Dunque, il nostro campionato s'inizierà da domenica: la trasferta a Venezia e quella seguente ad Avellino dovranno darci indicazioni importanti, ma sono quelle che possiamo e dobbiamo pensare di vincere per costruire il nostro cammino verso i playoff».
Dunque, il restyling dell'organico fa ben sperare il massimo dirigente della Cimberio nella possibilità concreta di lottare fino in fondo per i playoff.
«Tra l'impresa di Reggio Emilia e il derby contro Milano i segnali positivi sono stati numerosi. Certo, non siamo perfetti ed abbiamo pregi e limiti come d'altronde quasi nessuna delle squadre del nostro campionato. Ma i risultati degli ultimi turni, compresa la sconfitta di Venezia sul campo della Sutor Montegranaro, dimostrano che non si possono fare calcoli perché non ci sono risultati scontati. E se sapremo esprimerci sui livelli delle ultime due gare sono convinto che per i playoff ci saremo anche noi: la sensazione è che ora la squadra abbia le qualità per lottare sino in fondo per i primi otto posti».
Cecco Vescovi confida che la Cimberio possa proseguire sulla strada giusta in vista delle prossime due trasferte che la vedranno impegnata sui campi di Venezia ed Avellino, scontri diretti vitali per dare corpo alle rinnovate ambizioni di post-season della squadra di Frates.
«Avevo detto che avrei barattato volentieri la vittoria nel derby con un colpaccio a Venezia, e spero ancora di azzeccarci. In funzione della rincorsa ai playoff è uno scontro diretto molto importante; già abbiamo in cassaforte un 2-0 che vale oro contro Reggio Emilia, se riuscissimo a conquistarne un altro tra il match di domenica e quello di Avellino sarebbe l'ottimo».
Giuseppe Sciascia[/size][/font][/color]
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