[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3][color=rgb(37,39,37)]MESTRE – Espone nuovamente la bandiera corsara una Cimberio capace di bissare il colpaccio di Reggio Emilia, sbancando con autorità anche il campo dell’Umana. Secondo hurrà esterno consecutivo per la squadra di Frates, che rientra a pieno titolo nella corsa playoff intascando un altro 2-0 pesantissimo nei confronti di una diretta rivale come Venezia. Una conferma importante per le rinnovate ambizioni di post-season della Varese "riveduta e corretta" con le aggiunte di Banks e Johnson, ma anche più quadrata nelle esecuzioni difensive e nell’atteggiamento difensivo. I biancorossi impongono il loro dinamismo con un avvio a tutto gas (28-45 al 15’) firmato dalle folate di un Adrian Banks stellare nel primo tempo (25 punti già a metà gara). Poi quando la Reyer abbassa il quintetto e si riavvicina con le triple di Taylor e Rosselli, prima l’ex di turno Clark e poi capitan Ere (decisivo nella ripresa con 15 punti e tanta sostanza da "4 tattico") rilanciano l’azione di una Cimberio scintillante (54% da 2 e da 3) ma anche sostanziosa. Leggi l’efficace zona 2-3 con cui Frates protegge l’area nel finale, sfruttando il sacrificio dell’acciaccato Scekic (in campo 14’ nonostante una settimana di stop) e la verve di Rush (miglior partita dell’anno per lo svedese) per chiudere i conti. Due imprese esterne consecutive che ridanno fiducia all’ambiente biancorosso in vista della pausa per la Coppa Italia: il ciclo Avellino-Sassari-Brindisi fa meno paura ad una Cimberio che sembra aver trovato la giusta alchimia tecnica e mentale per inseguire i playoff. Vista l’emergenza in regia con Vitali fermato dalla bronchite e il neoacquisto Aaron Johnson non tesserato in tempo Markovski dà spazio in quintetto al baby Akele ed al neoacquisto Crosariol. Varese apre subito il fuoco dall’arco con 3 triple in 100 secondi (Polonara-Clark-Ere e 3-9 al 2’); l’ex di turno salta il 18enne esterno di casa coinvolgendo subito Johnson (4 in fila per l’ex Sassari e 5-13 al 3’). La duttilità di Smith (8 nei primi 4’30”) è l’unico spunto offensivo efficace per l’Umana, ma tiene comunque in partita i padroni di casa (11-17 al 5’) contro una Cimberio pimpantissima in campo aperto con Polonara (7 nei primi 5’). Venezia gioca la carta Giachetti per far quadrare i conti in regia, ma l’energia difensiva di De Nicolao suona ulteriormente la carica per i biancorossi con 7 punti consecutivi di Banks che lanciano ulteriormente una Varese frizzante e reattiva (58% al tiro nel primo quarto). Due liberi di Polonara valgono il doppiaggio sul 13-26 del 9’, e il clamoroso più 16 del primo intervallo fissato da 3 liberi di Banks (già 12 alla prima sirena) fotografa il predominio assoluto ospite. Il quintetto senza lunghi di ruolo apre meglio l’area per l’Umana, ma il precoce secondo fallo di Smith toglie anche questa carta a Markovski e la zona 3-2 dei padroni di casa non cambia l’inerzia con Rush e Banks a bucarla dagli angoli (23-39 al 13’).Venezia torna a uomo ma Banks continua a furoreggiare in lungo e in largo (clamoroso il bottino a metà gara: 25 punti con 7/8 al tiro e 9/10 ai liberi in 17’) e Varese dilaga fino al 28-45 del 15’. In campo anche l’acciaccato Scekic per dare riposo a Johnson e giro di zona ospite contro i 4 piccoli della Reyer; assetto più dinamico uguale attacco più “arioso” con Taylor e Linhart che graffiano dall’arco (35-47 al 17’). E con Rosselli a dare ordine in regia Venezia si sblocca in attacco e dimezza il gap con Linhart protagonista: senza Johnson la difesa ospite è in grande affanno e i padroni di casa riaprono il match, e le fiondate di Taylor (16 a metà gara) riportano la Reyer fino al 49-51 del 19’. La pausa lunga però fa bene alla Cimberio, col ritorno del pivot ex Sassari a blindare l’area e un dardo di Ere allo scadere dei 24 secondi a riaprire la forbice[/color][/size][/font][/color]
[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3][color=rgb(37,39,37)](49-58 al 22’); quintetto “naniforme” per l’Umana con Taylor e Rosselli affondano il colpo in penetrazione, ma 6 punti in fila di Clark danno ossigeno alla Cimberio (57-64 al 26’). 4 piccoli anche per gli ospiti ed Ere graffia subito dall’arco, ma col dinamico Peric da “finto pivot” i padroni di casa tengono la scia (64-69 al 29’). E il quarto fallo di Johnson sull’ultimo possesso del terzo quarto non è una buona notizia per Frates; ma il capitano si prende responsabilità pesanti e con 5 punti filati apre un break pesante (64-77 al 32’ con tripla di Clark). Il time-out di Markovski ridà ordine alla Reyer (68-77 al 35’) col quarto fallo di Polonara che induce il coach milanese a proporre la zona 2-3; utilità difensiva dalla panchina per la Cimberio con Scekic e Rush che fanno tanta legna. Così l’attacco dell’Umana si spegne, e Varese controlla con autorità (68-83 al 37’). E i playoff, che tre settimane fa sembravano una chimera, sono davvero un obiettivo concreto.[/color][/size][/font][/color]
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