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Cinque mesi per il marchio del coach


simon89

[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']La vittoria che serviva per ridare vigore alla classifica col piglio che ci voleva per ritrovare la fiducia dei tifosi. Al bivio di Torino, l'Openjobmetis imbocca la rotta giusta verso la salvezza mettendo in campo la coralità e la voglia di essere gruppo di una squadra che ha capitalizzato al meglio le risorse disponibili, esaltando la vena balistica di Kuksiks e la produttività interna di Campani in una serata senza egoismi né sbavature. [/font][/color][/size]
 
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Alla giornata numero 21, col bastone del comando nelle mani di un regista puro come Chris Wright e l'organico finalmente al completo (anche se Cavaliero non era che al 50 per cento), si vede finalmente la Varese in puro stile "morettiano ": una squadra solida e ben organizzata, che ha un'identità ben definita grazie alla difesa e alla gestione del ritmo. Ci sono voluti 5 mesi, tra porte girevoli sul mercato e svariate "giravolte" sui ruoli all'interno del gruppo dettati anche (ma non solo) dagli infortuni; ma l'Openjobmetis del PalaRuffini ha il marchio di fabbrica del suo coach, e degli uomini (Kuksiks e Kangur prima e Wright poi) scelti per limitare gli sbalzi di umore degli "americanini" da Summer League. E non a caso si è rivisto lo spirito operaio delle vittorie casalinghe contro Cremona e Cantù nella serata in cui italiani ed europei hanno dato la loro impronta all'identità corale voluta da Moretti. [/font][/color][/size]
 
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Di certo va apprezzata la capacità del gruppo di fare quadrato dopo gli ultimi rovesci in campionato. Dopo essersi complicata la vita con le proprie mani attraverso gli "harakiri" finali contro Pesaro e Capo d'Orlando, Varese ha dimostrato carattere e cuore nel rimettere a posto la situazione con una prova tutta sostanza nella partita potenzialmente più delicata delle 10 ancora da giocare. E ora l'Openjobmetis vuole riconquistare il PalaWhirlpool tra la bella di mercoledì contro il Gaziantep e la sfida di domenica contro Trento. Due occasioni ghiotte per corroborare le sensazioni positive del PalaRuffini: far strada in coppa servirebbe a tenere la squadra "sul pezzo" in campionato, e lo sconto del 50 per cento a tutti gli abbonati accordato dalla società dopo la vittoria di Torino dimostra quanto ci tengano i vertici di piazza Monte Grappa a tenere vivo il sogno delle Final Four da portare a Masnago. Il match contro la Dolomiti Energia sarà un altro test probante per capire se l'attuale versione dell'Openjobmetis può competere almeno in casa contro avversarie di alta classifica, cosa praticamente mai accaduta all'andata: vincere le prossime due gare casalinghe vorrebbe dire apparecchiare la tavola per un finale di stagione nel quale regalare finalmente qualche soddisfazione ai tifosi...[/font][/color][/size]


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