[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]Stefano Coppa non getta la spugna: anche dopo il pesante tonfo casalingo di Pesaro il presidente della Pallacanestro Varese crede ancora nella possibilità di raggiungere i playoff.[/size][/font][/color]
[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]Ed è categorico nel pretendere che ci credano anche tutti gli altri membri della famiglia biancorossa, dalla dirigenza allo staff tecnico per arrivare alla squadra. «Dopo una prestazione sconcertante come quella di domenica è ora di metterci la faccia: io ho sempre pensato che questa squadra, in versione completa, valga i playoff. L'ho promesso a sponsor e tifosi e resto convinto anche ora, quando la realtà suggerisce di guardarci le spalle, che sia un traguardo ancora raggiungibile. Però, chiedo risposte chiare: con me voglio chi ci crede ed è disposto a lottare per questo obiettivo, gli altri si accomodino altrove, chiunque essi siano».
Il primo a metterci la faccia è proprio Coppa, che lega la sua posizione personale al raggiungimento dei playoff: se la squadra fallirà l'obiettivo il presidente rimetterà il mandato.
«Bisogna iniziare a prendersi le proprie responsabilità, ed anche se la parte sportiva non dipende da me annuncio fin d'ora che se non raggiungeremo i playoff rimetterò il mio mandato da presidente all'assemblea dei soci, che deciderà il da farsi. Da parte mia sono convinto che ci siano cose che non vanno bene: se nel gruppo c'è una mela marcia (Daniel? - ndr) che se ne vada, perchè preferisco andare a Reggio Emilia senza un giocatore pur di dare un messaggio inequivocabile di inversione di tendenza».
Dunque entro oggi o al massimo domani la dirigenza biancorossa deciderà la strategia da seguire: «Ho delle idee che confronterò con il g.m. Cecco Vescovi e con il coach Gianmarco Pozzecco; poi relazionerò il CdA che prenderà le decisioni definitive. Ma la società vuol dare un segnale forte in tempi brevi. Intanto vedremo quale sarà la reazione dell'ambiente alla mia decisione di legare il mandato alla conquista dei playoff. Dopo la sconfitta con Pesaro c'è scoramento nell'ambiente, ma qui serve reagire e non deprimersi, altrimenti rischiamo di sprofondare...».
Coppa evita di fare nomi, ma chiede comunque a tutta la squadra un cambio di passo in termini di intensità difensiva per nascondere gli attuali problemi di organico.
«Non voglio imbastire processi ma pretendo una reazione da gente che si rende conto di non aver dato il 100 per cento. Ci sono problemi oggettivi dal punto di vista fisico, ma tutto deve partire dalla difesa, come si è visto domenica: nei primi 15 minuti siamo stati intensi, poi ci siamo letteramente sciolti come neve al sole e con tutti i compagni fermi anche il valore aggiunto di Maynor nel passare la palla si è volatilizzato».
Di sicuro non è in discussione Gianmarco Pozzecco, che resta un capitale fondamentale per la Varese di oggi e di domani.
«Dopo la partita il coach era distrutto ma la nostra fiducia nei suoi confronti resta immutata. Egli si mette in discussione ma deve essere più equilibrato e lucido nei momenti difficili: ha la fortuna di lavorare in una piazza che lo ama in maniera incondizionata e gli perdona tutto, ma deve essere un valore aggiunto e non un peso. Sono sicuro che abbiamo trovato le soluzioni per reagire al tonfo contro Pistoia e lo faremo anche stavolta».
Giuseppe Sciascia[/size][/font][/color]
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