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[color=#000000][font=Verdana][size=1][font=verdana, geneva, sans-serif][size=3]Primo traguardo parziale per la Cimberio che si appresta a doppiare il capo di metà stagione regolare. La vittoria esterna di Pesaro ha infatti consacrato aritmeticamente il primato al termine del girone d'andata e la formazione di Frank Vitucci (nella foto Blitz con Adrian Banks), con un turno d'anticipo sulla conclusione della fase ascendente, si è dunque laureata campione d'inverno. [/size][/font][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Ovviamente si tratta di un titolo privo di valore concreto, ma è comunque un segnale importante relativo allo spessore e alle ambizioni della capolista.[/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Negli ultimi 20 campionati di serie A, infatti, solo tre volte la squadra transitata per prima sotto lo striscione di metà stagione regolare non ha poi conquistato lo scudetto al termine dei playoff. E tra le 17 squadre campioni d'inverno e poi anche d'estate ci sono anche i Roosters di Carlo Recalcati, l'ultima compagine varesina ad aver chiuso l'andata al comando della classifica: si risale dunque al “magico” 1998/99 per trovare Varese sul tetto del basket italiano, in quella circostanza Meneghin e soci chiusero la fase ascendente con 12 vittorie su 13 partite (il campionato prevedeva infatti sole 14 squadre e 26 partite). [/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Da allora il miglior piazzamento assoluto era stato il quarto posto del 2003/2004, in occasione dell'idillio iniziale dell'era-Cadeo con 9 vittorie in fila interrotte proprio all'ultima di andata dalla Scavolini Pesaro. [/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Il titolo di inverno di Varese ha anche un'altra valenza, interrompendo i sei anni di egemonia incontrastata di Siena che dal 2007 al 2012 aveva girato regolarmente solitaria a metà stagione confermandosi poi nei playoff (in due occasioni addirittura imbattuta a metà stagione). [/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Per ritrovare Varese al vertice del campionato al giro di boa bisogna risalire addirittura alla stagione 1980/81 con il compianto Elio Pentassuglia in panchina (la Turisanda accumulò 28 punti nell'andata e chiuse a quota 54 la regular season ma venne eliminata in semifinale dai futuri campioni d'Italia di Bologna). [/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Nella storia di Varese comunque il piazzamento di fine regular season non ha sempre avuto importanza preponderante: i Roosters della Stella scesero dal primo posto "intermedio" al terzo finale salvo poi compiere una strepitosa cavalcata in crescendo nei playoff; al contrario la DiVarese di Vescovi e Ferraiuolo chiuse per due volte consecutive al primo posto il cammino “regolare” (stagioni 1986/87 e 1987/88) ma in entrambi i casi fu eliminata in semifinale (rispettivamente da Milano e Pesaro, poi vincitrici dello scudetto). [/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Ora la truppa di Vitucci vuole far leva sul fattore-campo di Masnago nelle prossime due gare da affrontare in emergenza contro Venezia e Brindisi: mantenere l'imbattibilità del PalaWhirlpool - ad oggi l'unico campo inviolato della serie A - significherebbe allungare ulteriormente il passo in vista di un ritorno ricco di insidie, con 8 trasferte nelle ultime 14 gare tra cui le sfide sui campi delle avversarie dirette Siena, Cantù e Sassari. [/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Giuseppe Sciascia[/font][/size][/size][/font][/color]


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