[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Frank Vitucci è a tutti gli effetti l'ex allenatore della Cimberio. Trovato nella serata di ieri l'accordo tra la società di piazza Monte Grappa ed Avellino sull'entità del buyout richiesto da Varese per liberare il coach veneziano dal contratto in essere fino al 30 giugno 2014. Chiusa dunque la lunga telenovela che per qualche giorno ha tenuto banco dopo la decisione del “coach of the year” della stagione 2012/2013 alla guida di Varese di accettare il ghiottissimo biennale proposto dalla Sidigas, lasciando le Prealpi con un anno di anticipo rispetto al biennale stipulato nel 2012 e lasciando cadere la proposta di rinnovo triennale formulata dalla società di piazza Monte Grappa. Alla fine la cifra “spuntata” dal club biancorosso dovrebbe aggirarsi attorno ai 90mila euro, suddivisi tra i 60mila versati da Avellino e la restante parte di premi playoff maturati e non ancora incassati cui Vitucci ha deciso di rinunciare pur di agevolare la trattativa tra i due club. E dunque l'addio annunciato del coach veneziano si materializza concretamente al termine di una vicenda comunque vissuta male dall'ambiente varesino, compresi i tifosi che non prevedevano certo una conclusione repentina del rapporto con il tecnico ex Treviso solo una settimana dopo il festoso saluto in piazza Monte Grappa agli “Indimenticabili” ed al loro condottiero. Dei tre pilastri individuati dalla società come il cuore pulsante del progetto tecnico per i prossimi tre anni dunque Varese perde soltanto l'allenatore dopo i rinnovi a lungo termine con Cecco Vescovi e Simone Giofrè. A dare continuità al progetto toccherà proprio al nuovo responsabile dell'area tecnico ed al confermatissimo direttore sportivo, cui toccherà rispettivamente la scelta dell'erede di Vitucci e i nuovi Green, Banks e Dunston. Nei giorni scorsi la società si era mossa sul mercato-allenatori per farsi trovare pronta nel momento in cui l'accordo tra Varese ed Avellino avrebbe ufficialmente liberato la panchina biancorossa. Ora con la partenza di Vitucci alla volta di Avellino (operazione complessivamente stimata oltre i 150mila euro di incasso tra i 90mila di buyout e lo “spread” tra il contratto del tecnico veneziano e l'ingaggio del suo sostituto) la società tirerà le somme dei colloqui svolti tra lunedì e martedì con Fabrizio Frates e Giulio Griccioli. Ossia i due candidati in lizza per sostituire il tecnico veneziano alla guida della Cimberio: per il momento non è ancora stata presa una decisione netta, anche se ad oggi il fattore-esperienza (23 stagioni contro 3 da capo allenatore) in Italia ma anche in Europa assegnerebbe una preferenza lieve in favore del 55enne architetto milanese. Frates sarebbe particolarmente adatto ad una squadra giovane, allenabile e battagliera viste le sue caratteristiche, e dopo la conclusione amara dell'avventura a Milano (più unico che raro il caso dell'esonero da vice allenatore…) avrebbe certamente motivazioni fortissime per rimettersi in gioco da capo allenatore. Il coach cresciuto nel vivaio di Siena che negli ultimi 3 anni ha fatto bene in LegAdue a Scafati e Casale Monferrato sarebbe invece un esordiente assoluto in serie A, ma in società c'è chi è intrigato dalla scommessa su un tecnico emergente e più votato a lasciare le chiavi in mano al personale tecnico ad un tecnico più rigido nell'approccio con i giocatori come Frates. Oggi Vescovi farà la sua scelta. [/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Giuseppe Sciascia [/size][/size][/font][/color]
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