[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Varese e Frank Vitucci, è la giornata decisiva. Oggi i dirigenti della società di piazza Monte Grappa incontreranno il tecnico veneziano per illustrargli i programmi relativi alla stagione 2013/2014: sarà il momento clou per mettere le carte in tavola e capire se il progetto biancorosso sarà in grado di convincere l'allenatore dell'anno della stagione 2012/2013 a rispettare il contratto con la Cimberio senza farsi tentare dal lucroso biennale proposto da Avellino. [/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]«La priorità è parlare con il mio club che in questo momento è Varese - spiega Vitucci - ci mancherebbe altro che non fosse così, al di là del rapporto di lavoro legato al contratto in essere, e tutto il resto viene dopo. E' normale valutare tutto ma con molta serenità da entrambe le parti aspetto di capire quali saranno i programmi per il prossimo anno». [/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]La società biancorossa vorrebbe ripartire dalla “triade” Vescovi-Vitucci-Giofrè per costruire una Varese in grado di stupire ancora, ma proprio il coach veneziano sottolinea comunque come sarà difficile trovare continuità rispetto alla stagione scorsa: «L'annata appena conclusa è stata straordinaria ma è bene rendersi conto che oggi i club subiscono metamorfosi incredibili tra una stagione e l'altra: l'esempio più evidente è proprio quello della Cimberio versione 2012/2013 che aveva cambiato 9 giocatori su 10 e l'allenatore. Alla fine tra chi vuole migliorare e chi deve rivedere l'organico per motivi di budget è difficilissimo dare seguito a un progetto tecnico: la Varese degli anni '70 ha vissuto un'epopea straordinaria perché per un decennio ha potuto contare sulla stessa base di grandi campioni, oggi una continuità del genere è impensabile». [/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Tra le idee della società ci sarebbe anche la proposta di una estensione pluriennale dell'attuale contratto tra Varese e Vitucci; il coach veneziano attende di conoscere i dettagli dei programmi futuri del club ma garantisce tempi rapidi per la sua decisione: «Per forza di cose al di là di tutto si dovrà cambiare più di quello che si vorrebbe e aver fatto così bene spinge questa situazione ancora più in là. L'ipotesi di una estensione del contratto? Sentirò i programmi e le offerte della società, certo i playoff durati così a lungo hanno ridotto i tempi per programmare il futuro. In questo modo però abbiamo affrontato solo superficialmente i nodi del futuro rimandando i discorsi a bocce ferme; oggi approfondiremo concretamene tutti gli argomenti e poi deciderò sul da farsi. Ma le tempistiche saranno brevissime perché queste cose mi mettono in crisi…». [/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Infine Vitucci esprime il suo parere qualificato sul tema del doppio impegno campionato-Eurocup, già affrontato nel 2009/2010 alla guida della Benetton Treviso: «Di sicuro è un'opportunità importante da vivere al meglio: per chi fa attività professionistica disputare una coppa europea è motivo di orgoglio e di arricchimento. Però bisogna prepararsi a un'avventura stimolante ma anche impegnativa: con due partite a settimana il rischio è che i giocatori possano usurarsi, dunque anche alla luce del cambio dei ritmi di lavoro imposto dai viaggi bisogna scegliere elementi prestanti e fisicamente in grado di garantire continuità». [/size]
[size=3]Giuseppe Sciascia [/size][/size][/font][/color]
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