[color=#000000][font=Verdana][size=1][font=verdana, geneva, sans-serif][size=3]Sguardo già concentrato verso i playoff in casa Cimberio. Il presidente Cecco Vescovi cancella la sconfitta di domenica a Venezia e punta già l'attenzione verso il duello decisivo al via da venerdì: «La partita di domenica non conta nulla e non ha senso neppure commentarla: il calendario ci ha proposto questo scherzo ma da venerdì sarà tutta un'altra storia perché si giocherà davvero. Cambieranno soprattutto l'adrenalina, l'agonismo e la voglia di vincere: ovviamente da tutte e due le parti, ma se tanto mi dà tanto visto quello che abbiamo saputo fare nel corso della regular season siamo decisi a ripeterci anche nei playoff». [/size][/font][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Di certo la Cimberio sarà l'unica squadra di “pesi leggeri” su un lato di tabellone che tra Venezia, Milano e Siena propone invece un tasso di fisicità elevatissimo: «La storia dei playoff è dominata dalla fisicità e sotto questo profilo un po' tutti si sono attrezzati, però il nostro obiettivo è sempre quello di lanciare o accettare la sfida di rimettere in discussione quello che abbiamo mostrato di saper fare in 8 mesi da capolista. Venezia vorrà provare a sovvertire il risultato della regular season ma noi abbiamo lavorato tantissimo per conquistare il primato e abbiamo grande determinzione nel voler ribadire la nostra leadership: per batterci la Reyer non dovrà sudare solo 7 ma 70 camicie…». [/font][/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Vescovi confida che la sfida iniziale contro l'Umana sia all'insegna di un basket frizzante e “corsaiolo”: «Il primo turno non sarà condizionato dalla stanchezza, dunque dovremo cercare di imporre il nostro basket fatto di aggressività e corsa nelle partite casalinghe. Le certezze acquisite nel corso della stagione regolare ci danno fiducia nella capacità di far valere le nostre qualità. Vogliamo partire forte sfruttando il fattore campo nelle prime due gare della serie: è vero che giocando al meglio di 7 partite c'è margine per compensare eventuali passi falsi, ma se vogliamo andare avanti dobbiamo cercare di chiudere il prima possibile la serie per recuperare energie e prepararci al meglio per una sfida contro un'avversaria altrettanto fisica come Milano o Siena». [/font][/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Intanto il presidente biancorosso guarda già avanti in vista delle decisioni strategiche che l'assemblea di “Varese nel Cuore” dovrà prendere nell'assemblea del 17 maggio: «Sappiamo che l'Umana sarà un'avversaria temibile, però noi metteremo in campo la determinazione di chi ha lavorato tanto e ora vuole raccogliere i frutti. Pensiamo alle soddisfazioni di squadra in attesa di risposte di chi dovrà dirci cosa si aspetta dal futuro della Pall.Varese: quella del 17 maggio sarà un'assemblea fondamentale, sarebbe bello avere già in tasca la qualificazione alle semifinali che significherebbe accesso alle coppe europee. Ma l'Europa vuol dire costi in più e difficoltà maggiori, e la proprietà deve decidere se accettare la sfida oppure no. E dicendo di no scatterebbero 3 anni di interdizione...».[/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Giuseppe Sciascia[/font][/size][/size][/font][/color]
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