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Si alza il sipario sull'Openjobmetis versione 2014/2015. Stasera a Chiavenna (palla a due alle 18.30 presso il palasport di viale Malaggia) la formazione di Gianmarco Pozzecco inaugurerà il percorso delle amichevoli prestagionali contro l'Europromotion Legnano neopromossa in A2 Silver. [/size][/font][/color][color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]
Si tratta della tappa conclusiva del ritiro in provincia di Sondrio, che ha permesso al nuovo coach biancorosso di mettere tanta benzina fisica e mentale nel serbatoio di una squadra ricostruita da zero rispetto all'annata precedente. Dunque c'è grande curiosità per vedere all'opera la nuova Varese, sia pure contro un'avversaria inferiore di due categorie come il team altomilanese, all'esordio assoluto contro una squadra di serie A in una sfida a suo modo storica per la società del presidente Tajana che sancisce il balzo degli Knights tra le realtà del panorama nazionale.
Di certo però tutta l'attenzione sarà concentrata sulla nuova Openjobmetis, chiamata a confermare sul campo tutte le sensazioni positive sul piano umano emerse dalle prime due settimane scarse di lavoro in palestra.
Legnano ha due categorie e cinque stranieri in meno (oltre ai due americani Merchant e Krubally però c'è l'ex azzurro Di Bella), ma 10 giorni e due rodaggi in più rispetto ad una Varese ancora in formato cantiere dopo i primi giorni di atletica in città e l'impegnativo programma di lavoro sostenuto a Chiavenna (ieri riposo pomeridiano, stamattina di nuovo in palestra per una razione di atletica). Cosa aspettarsi dunque dalla nuova Openjobmetis nella prima delle 12 amichevoli in programma nei prossimi 24 giorni, che serviranno a Pozzecco per rodare il motore della squadra in vista dell'esordio casalingo del 12 ottobre contro Cantù?
Sicuramente grande aggressività difensiva per spingere il più possibile sull'acceleratore in campo aperto, particolari sui quali coach Poz ha insistito costantemente sin dal primo allenamento.
Altrettanto sicuramente però, con soli otto giorni di basket in comune - qualcuno meno per gli ultimi arrivati Okoye e Rautins - è impensabile esprimere giudizi ultimativi sul valore della formazione biancorossa.
Che dovrà sfruttare appieno i riscontri delle amichevoli per indirizzare il lavoro di cesello da parte di Pozzecco sull'identità offensiva da affinare imparando a giocare insieme amichevole dopo amichevole. Il test odierno sarà utile soprattutto per tastare il polso alla capacità dell'Openjobmetis di mettere in campo lo spirito di sacrificio, il senso della sfida e la mentalità combattiva che sta alla base della filosofia cestistica del nuovo coach.
Dunque il tecnico varesino si aspetta risposte importanti sul piano dell'atteggiamento più che su quello del gioco; di certo, se la squadra avrà la stessa voglia di basket giocato che si respira tra i tifosi varesini dopo un digiuno agonistico che dura dall'11 maggio, anche la prima sgambata stagionale potrà attirare in tribuna tanti curiosi
Giuseppe Sciascia
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