[color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]Da altre tre settimane a 40-45 giorni di stop. Questi i tempi di recupero prospettati per Kristjan Kangur dopo la riattivazione fallita di martedì. Il problema alla schiena dell'ala estone è leggermente migliorato ma tutt'altro che risolto: dopo i nuovi consulti medici svolti ieri, oggi il dottor Sella dovrebbe tirare le somme e stabilire quale delle due alternative è quella giusta per risolvere l'infortunio dell'atleta del 1982.[/size][/font][/color][color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]
Dunque, o si proverà un secondo ciclo di terapie con l'auspicio che le cure e il riposo possano sbloccare la situazione nel giro di una ventina di giorni, oppure si ricorrerà all'intervento chirurgico per rimuovere quella punta di ernia discale che causa all'estone la fastidiosissima lombosciatalgia.
In tal caso Varese dovrà fare a meno di Kangur per un tempo maggiore (l'operazione dello scorso anno, effettuata quando giocava per Milano, fu effettuata il 21 ottobre e l'atleta tornò in campo il 16 dicembre), ma presumibilmente aumenterebbero le possibilità di recupero.
Oggi dovrebbe arrivare la decisione sulla base degli ultimi riscontri medici: qualora si optasse per l'intervento si potrebbe stimare nella migliore delle ipotesi un ritorno per l'ultima di andata (11 gennaio contro Avellino). In ogni caso una tegola pesante per l'Openjobmetis, considerando il valore totale di un giocatore che fattura 15,3 punti più 9,7 rimbalzi col 47% da 3 e 3,7 assist. Ma il coach Gianmarco Pozzecco esorta squadra ed ambiente a guardare avanti ed a fare quadrato in attesa del recupero dell'estone: «Kangur è la pedina fondamentale del nostri sistema e con lui ad 8 secondi dalla fine della partita contro Reggio Emilia eravamo imbattuti. Dovremo mantenere la calma e stringere i denti, cercando di fare di necessità virtù per qualche tempo: so che a Varese per partito preso si deve sempre giocare per vincere, ma l'importante è fare quadrato per muovere la classifica, consapevoli che quando torneremo a ranghi completi potremo inserire una marcia superiore. Anche se sulle tempistiche al momento navighiamo a vista...».
In ogni caso domenica contro Milano ci sarà Christian Eyenga che, pur avendo caratteristiche differenti rispetto a Kangur, potrà rendersi utile nell'allungare le rotazioni di una squadra che non ha praticamente mai potuto giocare al completo se si eccettua il match d'esordio contro Cantù.
«Eyenga era stato preso come complemento a fianco di Kangur, e ci sarà utilissimo in questo momento di emergenza in attesa che Kristjan ritorni in campo - conferma il presidente biancorosso Stefano Coppa -. Intanto domenica riusciremo finalmente a schierare 7 stranieri, cosa che su 6 partite ci era capitata solo una volta. Con una rotazione in più di un giocatore atleticamente esuberante potremo aumentare l'intensità difensiva e l'autonomia della squadra».
Giuseppe Sciascia[/size][/font][/color]
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