[font=verdana][size=3]Dice è bello sognare l'impossibile. Dice, anche, che l'impossibile non esiste. Ma dopo aver visto Cimberio-EA7 resta l'impressione che tutte queste frasi siano solo accattivanti slogan per pubblicitari incalliti.[/size][/font]
[size=3][font=verdana]La verità è che in gare di questo genere l'impossibile, battere la grande, potente, interminabile Milano, sia qualcosa di tremendamente reale.[/font][/size]
[size=3][font=verdana]L'EA7, questa EA7, rappresenta tanta, troppa roba - tecnica, fisica, centimetri, chili, soluzioni tattiche, opzioni sui due lati del campo - per una Varese che avrebbe dovuto mettere in scena la partita perfetta per riuscire a spuntarla. Una Cimberio che però, commovente per approccio e determinazione, è andata vicina al colpaccio. In alcuni momenti addirittura vicinissima. A ricacciarla indietro il boomerang della percentuale da 3 punti che nel secondo tempo, quello buono per tenere vive tutte le speranze, ha segnalato uno spaventoso 0/11, con 11 errori di fila e Clark e Sakota, gli specialisti, che hanno chiuso con 1/11. La sostanza della sconfitta di Varese è quasi tutta qui, in una prestazione balistica che annulla il pur positivo 61% da 2 ed il virtuale pareggio nella lotta a rimbalzo (30 a 36). Uno zero che annacqua la buonissima prova di Banks, ottimo nel far impazzire Hackett in avvio, di Polonara, che è piaciuto molto per come ha attaccato di forza il canestro contro avversari più tosti e voluminosi e l'esordio discreto dell'atteso Johnson, presente in positivo ma limitato dai falli.[/font][/size]
[size=3][font=verdana]La partenza bruciante della Cimberio è perfetta per esaltare Masnago. Varese, che sul piano del ritmo ha una marcia in più, colpisce in transizione con Polonara e Clark lesti nel siglare il massimo vantaggio (20-11 all'8), ma a spegnere le velleità della Cimberio arrivano il secondo fallo, moooolto prematuro, di Linton Johnson. Milano, intanto, comincia a macinare gioco speculando diabolicamente su tutti i duelli a lei favorevoli, primo fra tutti quello in post basso tra Banks e Gentile. Il milanese al tiro è dannoso come la grandine, ma crea assist per Samuels e apre spazi per il recupero ospite. L'EA7, dopo il pessimo 5/17 sale di tono e disputa un secondo quarto offensivamente strepitoso (14/17 da 2, 82%).[/font][/size]
[size=3][font=verdana]Milano alza l'atletismo con Lawal e Langford che, nei giochi spalle a canestro, approfitta ferocemente di De Nicolao. Langford piazza un devastante 5/5 che firma la parità sul 28-28 al 14'.[/font][/size]
[size=3][font=verdana]Milano con la zona 3-2 sporca le conclusioni dall'arco, Varese con intelligenza sceglie altre strade tattiche ed appena può corre verso il ferro. Non a caso è l'eccellente percentuale da 2 (7/9) a tenere Varese in partita, ma Milano, terrificante, un tassello alla volta infila il parziale di 6-14 che apre il solco nel match: 34-42.[/font][/size]
[size=3][font=verdana]La Cimberio con la forza del carattere non soccombe (48-52) contro un'EA7 che comunque gioca una partita di grande solidità mentale e nel momento che conta davvero sfodera le giocate superbe di Hackett: due triploni da campionissimo che respingono Varese: 52-64.[/font][/size]
[size=3][font=verdana]L'Olimpia, poi, con la forza della sua panchina fa tutta la differenza del mondo producendo 40 punti contro i soli 8 dei varesini.[/font][/size]
[size=3][font=verdana]La Cimberio, che non segna più, scivola anche a -13 (58-71 al 30') e Milano, seppur con un pizzico d'affanno, chiude in controllo.[/font][/size]
[size=3][font=verdana]Massimo Turconi[/font][/size]
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