[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Adesso, piegata Venezia 4-1 e con la semifinale in tasca. Adesso, col miglior risultato ottenuto negli ultimi 14 anni. [/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Adesso è davvero ora di chiudere i conti col passato. Con alcuni anni di pagine qualche volta comiche, altre volte struggenti, più frequentemente incolori e insapori. [/size]
[size=3]Adesso è il momento di ricordare che coach Carlo Recalcati aveva riportato Varese sulle pagine “giuste” del libro e ora tocca a Frank Vitucci, Mike Green e compagni il compito delizioso e pieno di responsabilità di sfogliarne le pagine più belle. Quelle che, nei cuori di tutti i tifosi Cimberio, devono ancora arrivare. [/size]
[size=3]Intanto, ci si gode un passaggio annunciato al turno successivo arrivato dopo una gara esuberante, a tratti favolosa nei primi venti minuti e poi giocata di conserva, con cinismo ed esperienza, nella ripresa. [/size]
[size=3]Un match mai davvero in discussione, ma col giusto grado di tensione, in particolare nei cinque minuti conclusivi. [/size]
[size=3]Una partita illuminata da un eccellente Sakota, grande protagonista di una serie che ha proposto tanta zona, il suo “piatto” preferito. Dule, dunque: grandi acuti dal serbo, ben sostenuti da tutto il coro varesino: Banks, Dunston, Ivanov, Polonara. [/size]
[size=3]Tanti e tutti bravi, persino troppi per una Reyer a cui va il merito di non aver mai mollato, anche a fronte di alcune defezioni pesanti nel reparto lunghi: “Zyk”, uomo da quintetto, e Magro, in campo solo per pochi minuti a causa di un problema fisico. [/size]
[size=3]Venezia, infatti, si presenta senza Szewczyk bloccato dal mal di schiena. Coach Mazzon presenta in quintetto Hubalek e un Clark che incute timori scuotendo la retina con due triple consecutive. [/size]
[size=3]I primi minuti sono Dunston 7-Clark 6, ma Bryant, due falli in 4', lascia precocemente la scena a Ivanov. Mentre KeKe Clark si spegne subito,Varese entra in pressione, viaggia verso il primo imperioso allungo (26-15 al 9') firmato da Sakota e Green. La Reyer sta a galla grazie alla presenza di Rosselli, bravissimo a sfruttare le amnesie di Ebi Ere a rimbalzo e nel convertire da sotto misura. I granata, come da copione, mostrano la consueta sarabanda di difese, ma la superiore velocità di esecuzione della Cimberio non permette all'Umana di addormentare il gioco. Così, dopo un parzialino veneziano (34-27 al 14') propiziato da Bowers, Bulleri e Diawara, i biancorossi, sulla potente spinta garantita da De Nicolao riaprono il gas per una progressione resa spettacolare dai deliziosi duetti tra Polonara e Sakota e dalla tanto ruvida quanto concreta solidità di Ivanov sotto i tabelloni. Il break (19-7) scava un solco profondo proprio sulla sirena dell'intervallo lungo: 51-34. [/size]
[size=3]Il terzo periodo scivola via senza particolari scossoni con la Cimberio che controlla agevolmente situazioni e punteggio (58-42 al 25'), ma nel quarto conclusivo l'Umana ricorda, soprattutto a se stessa, di essere una squadra di talento, formata da uomini di carattere, abituati a combattere. Così una gara che sembrava avviata verso un finale “sereno” (68-50 al 34') ritrova improvvisamente manciate d'agonismo con il break (73-64) che rianima qualche speranziella veneziana. Ambizioni respinte al mittente dai tentativi falliti dall'arco prima da Diawara, poi da Rosselli che non riescono a portare lo svantaggio sotto la fatidica doppia cifra, mentre Sakota, uomo ovunque del match, assesta i colpi decisivi; prima col canestro dell'80-68 al 37', poi, in un finale stranissimo in cui la Reyer si rifà sotto (81-75) grazie ai regaloni varesini, siglando i liberi della sicurezza. [/size]
[size=3]Ora, a piedi nudi nel parco, pronti a respirare a pieni polmoni l'eccitante atmosfera della semifinale e tutti alla finestra in attesa di conoscere il nome della sfidante. Milano o Siena? Il gioco delle preferenze è già cominciato… [/size]
[size=3]Massimo Turconi [/size][/size][/font][/color]
Recommended Comments
There are no comments to display.
Create an account or sign in to comment
You need to be a member in order to leave a comment
Create an account
Sign up for a new account in our community. It's easy!
Register a new accountSign in
Already have an account? Sign in here.
Sign In Now