[color=#000000][font=Verdana][size=1][font=verdana, geneva, sans-serif][size=3]«E tenete gli occhi ben aperti perché il perdente di ieri sarà il vincente di domani...». La voce cantilenante di Bob Dylan e il profetico testo di “I tempi stanno cambiando” rimbombano nella testa, invadono il cervello, addolciscono il cuore dei tifosi varesini che quasi non credono ai loro occhi nel vedere una Cimberio dominante, a tratti addirittura straripante, contro una Montepaschi apparsa ben più di un classico cantiere aperto. Il +7 conclusivo appare perfino ingeneroso e ingiusto verso una Varese avanti praticamente 40 minuti su 40, anche con vantaggi larghissimi.[/size][/font][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Nella serata in cui l'attacco va a sprazzi (39% dal campo, 18 perse) Varese - pungolata nell'orgoglio da un match di cartello - capisce la sceneggiatura della partita e mostra al pubblico di Masnago un'anima finora sconosciuta: quella di una squadra in cui tutti sanno sacrificarsi in difesa per tenere l'uno contro uno, aiutare i compagni, fare mucchio a rimbalzo, chiudere ogni varco. Il 37% al tiro lasciato ai campioni d'Italia rappresenta un dato significativo e lancia un segnale agli avversari: questa Cimberio, notizia favolosa in chiave futura, sa unire l'estetica dell'attacco all'efficace pragmatica della difesa (vedi i 10 rimbalzi e le 3 stoppate in 15 minuti di Polonara). Poi, quando serve e quando conta, là davanti la palla finisce sempre in buone mani: Ere e Dunston MVP del match, Banks a tratti imprendibile e Green fosforico (8 assist).[/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Varese inizia il match con Green, Banks, Ere, Sakota, Dunston opposti a Brown, Hackett, Moss, Sanikidze e Kasun, con il lungo croato che mette subito in chiaro il tema tattico della serata: fare a sportellate con Dunston dal post basso. Il duello si accende subito con Brian che risponde con uno schiaccione imperioso ai giochi in avvicinamento di Mario. Sulle triple di Ere la Cimberio allunga (14-9 al 5') e con Kasun in panchina con 2 falli (Eze al suo posto) tocca a Banks-Sakota paralizzare Siena con un break di 13 a 3: 27-12 al 9'.[/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Dopo la boa di primo periodo la MPS prova a riavvicinarsi (27-19) ma paga l'evanescenza di Janning, le incursioni al ferro di Dunston che brucia facile Eze e Polonara che stoppa tutti: 33-21 al 13'. Contro una Siena confusa, Varese giocando un pessimo secondo periodo (2/14 e 6 perse) spreca diverse occasioni propizie per volare altissima. Così finisce per subire il rientro di Kasun che, graziato sovente dagli arbitri per evidentissime infrazioni di passi, si carica la squadra sulle spalle rendendo meno pesante il passivo alla pausa lunga: 37-29.[/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Dopo l'intervallo gli esterni biancorossi ripartono alla grande: Banks, Ere e Green portano il vantaggio in doppia cifra (45-32 al 22') e garantiscono, Adrian in particolare, il controllo assoluto del match: 54-39 al 26'. Così Varese, che risponde con grande serenità agli sporadici colpi di una MPS all'evidente ricerca di un'identità plausibile e spendibile, ad inizio di ultimo periodo si presenta sul +12 (57-45).[/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Ma la Cimberio dal +16 (62-46 al 32') subisce un repentino 0-11 che riapre la gara: 62-57.[/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Ebi Ere con 5 punti provvidenziali prova a spegnere la durissima battaglia di nervi (70-60 al 36'), ma Kangur, ovvio e atteso ex, tiene vivissime le speranze dei toscani (70-64) fino alla tripla di Moss che a 46 secondi dalla fine spariglia le carte: 70-67.[/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Attimi da vivere col cuore in gola per una Varese che gioca malissimo il primo possesso (tiraccio allo scadere di Ebi), ma tiene in difesa - cambio di Dunston su Hackett - e sull'ultima replica trova il fallo che consente a Green di mettere la partita in ghiaccio (72-67) e allo splendido Ere, sua la palla recuperata che vale la partita, di mettere il sigillo di garanzia sul primato varesino.[/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Ragazzi: l'aria è davvero cambiata...[/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Massimo Turconi[/font][/size][/size][/font][/color]
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