
[color=#000000][font=Verdana][size=1][font=verdana, geneva, sans-serif][size=3]Subdola e maligna la sorte. Impossibile da schivare quando ti piomba addosso, anche se possiedi robusti anticorpi. Qualche cosa di simile sta accadendo a questa travolgente Cimberio dovendoci chiedere quali peccati abbia commesso, se non battere gli avversari e impadronirsi del campionato, il che è una virtù, per meritarsi dal destino un doppio e impietoso castigo. Fioccano le maledizioni, vien da dire, da classico malocchio, essendo numerosa la schiera dei mittenti, tutti avversari attardati e trafelati al suo inseguimento, ovviamente interessati alla sua resa. Ora con Ere e Banks fuori, a quanto pare, più o meno un mese si farà a gara per approfittare delle sue disgrazie, come sempre però accade nello sport ad antagonisti favoriti da esse e senza averle augurate. Dunque, una così imponente Cimberio rischia di più con la Croce Rossa che con Sassari, Siena e Cantù, allarmata com'è più dagli infortuni che dai suoi avversari.[/size][/font][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Un colpo basso della sorte, non c'è che dire, difficile da sopportare per la valenza dei due americani la cui presenza, sin qui, ha prodotto ben oltre trenta punti a gara in dote al gruppo, spesso rassicurato negli equilibri del gioco dal loro modo di essere sul campo, vigoroso e trascinante, prorompente e spettacolare e senza mai rubare la scena ai compagni, infondendo semmai a tutti molta serenità e sicurezza.[/font][/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Non è facile, si diceva, rinunciarvi anche se per un periodo fors'anche accettabile. Mettete per esempio Sassari senza Thornton né uno dei Diener, che sarebbe dei sardi? Il paragone ci sta nell'accostamento di valore fra questi atleti anche se bisogna convenire che la Cimberio prevale, come dimostra la classifica stessa, per l'evidenza di una più completa e solida ossatura di squadra vantando indubbiamente più protagonisti, chiamali, se vuoi, titolari, per spessore e talento. E lo ha dimostrato a Pesaro facendosi scivolare di dosso e con facilità la pur animosa e temeraria Scavolini proprio in virtù della propria chiara identità di forza. Stipcevic, in preda ad acceso antagonismo nei confronti dell'invisa Cimberio, è finito sul lastrico proprio nella sua qualità più spiccata, il tiro dall'arco, fallendone sette su otto. La farina del diavolo finisce in crusca? Così sembra...[/font][/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Ora, di fronte a una sequenza di squadre da affrontare come Venezia, Brindisi (entrambe a Masnago), quindi come Avellino e Siena in trasferta, non si può che recriminare su perdite così vistose, peraltro nel momento in cui Varese, facendo il vuoto dietro di sé, stava per diventare padrona assoluta del suo futuro, da grande. Resta tuttavia grande la consapevolezza di un gruppo cestisticamente e moralmente inappuntabile, quindi capace di reagire con incredibile fierezza, attraverso magari strade più faticose, per battere così tanta sfortuna.[/font][/size][/size][/font][/color]
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