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Mbakwe l'obbiettivo della nuova Varese


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[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Occhi puntati su Trevor Mbakwe per Simone Giofrè e Fabrizio Frates nella prima giornata della missione americana della Cimberio. Il 24enne pivot rookie da Minnesota University, piccolo ma potente con i suoi 203 centimetri per 107 chili di grande esplositivà, è il primo obiettivo concreto del viaggio alle Summer Leagues statunitensi del DS e del coach biancorosso. L'atleta del 1989, individuato dal dirigente canturino e visionato da Cecco Vescovi e dal tecnico milanese prima della partenza per gli Stati Uniti, è stato “scoutizzato” dal vivo dai due protagonisti della ricerca degli stranieri da quintetto della Varese 2013/2014. [/size][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Il possibile erede di Bryant Dunston sotto i tabelloni biancorossi, pur schierato stabilmente da ala forte anziché da pivot (il ruolo che ha occupato al college, mentre con i Philadelphia 76Ers giostra nello spot “prospettico” che dovrebbe occupare nella NBA), ha confermato le doti atletiche di rimbalzista-stoppatore-difensore che il nuovo tecnico della Cimberio avrebbe richiesto per il pivot titolare. Certo trattandosi di un giocatore senza esperienza senior si tratterebbe di una scommessa, ma la società biancorossa è intrigata dal potenziale di crescita del 24enne lungo nativo del Minnesota (l'ascendenza nigeriana è evidente ma il passaporto africano che gli garantirebbe lo status da “Cotonou” deve ancora essere rilasciato). [/size][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Ed anzi sarebbe intenzionata a proporgli un accordo biennale credendo fortemente nella sua capacità di adattarsi in fretta al basket europeo e rappresentare un investimento importante in ottica futura. Come accaduto lo scorso anno con Dunston, sarà fondamentale il contatto diretto con l'atleta da parte di Giofrè e del coach: da capire se un rookie non scelto nell'ultimo draft come Mbakwe sarà disposto a inseguire fino all'ultimo il sogno di una nicchia NBA seguendo la strada dei training camp che lo terrebbero impegnato fino a fine ottobre in caccia di un contratto garantito. [/size][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Oppure valuterà immediatamente con attenzione la proposta di Varese, scegliendo un coach “da palestra” come Fabrizio Frates e un campionato comunque formativo con l'ulteriore vetrina delle coppe internazionali per completare al meglio il suo bagaglio tecnico e riproporsi più pronto fra qualche anno a livello NBA. L'eventuale risposta positiva del giocatore potrebbe velocizzare notevolmente i tempi della trattativa con la Cimberio che avrebbe già pronta la proposta economica; chiaramente la scelta su un rookie nel ruolo di pivot permetterebbe poi alla società biancorossa di aumentare le disponibilità per la scelta del playmaker. Che in caso di firma di Mbawke sarebbe l'uomo chiave del mercato di Varese, anche per innescare le doti atletiche del lungo ex Minnesota che così come per Dunston ha comunque necessità di un “attivatore” in regia come era Mike Green per l'ex Fordham. [/size][/size][/font][/color]

[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Giuseppe Sciascia [/size][/size][/font][/color]


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Recommended Comments

Ma perchè a Varese non proviamo mai a prendere un centro vero (intendo per misure, chili e centimetri)??? Al di là delle doti tecniche, sarebbe piacevole ogni tanto vedere un lungo autentico con la maglia della nostra squadra. Se via via ci riescono Montegranaro, Brindisi, Biella ecc. dovrebbe riuscire anche a noi. O no? Se la scelta cadrà effettivamente su Mbakwe sarà un goffissimo tentativo di trovare un clone di Dunston. Impresa impossibile. Anche perchè Mbakwe è più giovane e acerbo del suo predecessore, finora non è mai uscito dagli Stati Uniti, ha esperienza solo di College, in passato (anche recente) ha avuto una valanga di infortuni (compresi i legamenti del ginocchio) e ha saltato un sacco di partite. Inoltre anche fuori dal campo ha un curriculum tutt'altro che rassicurante con un bel bottino di diversi guai con la legge. Inoltre non ha le mani di Dunston (al massimo i garretti). Insomma. Una brutta, bruttissima copia e un tentativo destinato a fallire. Ma torno a monte. Non sarebbe meglio giocare con un pivot nel ruolo di pivot invece che sempre e soltanto con un'ala (2.03cm!!!) che salta in alto? Mah.

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