
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Pops Mensah Bonsu è pronto allo sbarco in Italia, ma ha scelto Milano e non Varese per giocare i playoff del nostro campionato. [/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Proprio mentre l'accordo tra la società di piazza Monte Grappa e il pivot anglo-ghanese sembrava in procinto di concretizzarsi ufficialmente, la situazione è cambiata in extremis con l'inserimento nella trattativa da parte dell'EA7. [/size]
[size=3]La decisione di Milano di muoversi sul mercato dei lunghi sarebbe legata alla necessità di fermare Ioannis Bourosis a causa di una infiammazione alla cartilagine del ginocchio destro, con tempi di recupero indefiniti (e nel contempo anche Radosevic - alle prese con problemi a un polpaccio - e Chiotti non sono in condizioni ottimali). [/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Ma non c'è dubbio che anche la "ciclonica" prestazione con cui Bryant Dunston ha messo a ferro e fuoco domenica scorsa l'area dell'EA7 ha suscitato qualche perplessità sulla solidità del reparto lunghi in ottica scudetto. E così l'Olimpia ha deciso di sospendere la ricerca di un play di scorta e utilizzare l'ultimo tesseramento per Mensah Bonsu per aumentare il vigore di un parco interni decisamente poco atletico. E nello stesso tempo togliere di mano il rinforzo a una potenziale rivale nella corsa al titolo mettendo sul piatto della bilancia una superiorità economica inarrivabile per le possibilità di Varese. [/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]«La proposta che avevamo sottoposto a Pops all'inizio era molto gradita dal giocatore, che sembrava mosso da una grandissima motivazione nel venire a giocare per il titolo italiano nella squadra che guida la classifica - racconta il direttore sportivo biancorosso Simone Giofrè - Di norma Mensah Bonsu non sarebbe un giocatore economicamente alla nostra portata ma sarebbe stato disposto ad accettare un ingaggio inferiore alle sue abitudini. Poi da ieri mattina qualcosa è cambiato e noi abbiamo perso quota rispetto ad una proposta probabilmente migliore; ma nel momento in cui Milano è entrata in gioco, da società coerente che non farà mai il passo più lungo della gamba, non siamo stati più in grado di sedere allo stesso tavolo di una superpotenza economica». [/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Scartata qualsiasi ipotesi di rilancio rispetto alla proposta iniziale sulla base del “tesoretto” messo a disposizione dalla società (si parla di una cifra complessiva attorno ai 50mila euro lordi dai quali togliere gli 11500 del tesseramento), l'atleta anglo-ghanese ha comunicato nel tardo pomeriggio di ieri a Frank Vitucci (che stava tenendo i contatti diretti con il suo ex giocatore dei tempi di Treviso) la sua decisione di accettare le proposte dell'EA7. Dunque più che gli stimoli di classifica hanno pesato quelli di natura monetaria - oltre ad una opzione per la prossima stagione che Varese non era in grado di garantire - spingendo l'atleta del 1983 verso la proposta più remunerativa; e allora col senno di poi si spiegano anche le tempistiche “dilatate” con cui l'agenzia americana del giocatore aveva tenuto in sospeso la società biancorossa (con la quale aveva già raggiunto un accordo verbale di massima su tutti i dettagli). [/size]
[size=3]Il fatto che Mensah Bonsu sia rappresentato in Italia dallo stesso agente di Sergio Scariolo (ma anche di Mike Green…) non avrebbe dunque inciso nell'esito negativo della trattativa, portata avanti direttamente da Giofrè con il rappresentante statunitense («Fa comunque parte del mestiere dell'agente cercare soluzioni da proporre a un giocatore fino al momento della firma del contratto; e in questo caso particolare l'agenzia ha fatto fino in fondo l'interesse del giocatore cercando la soluzione più remunerativa per entrambi», afferma il dirigente della Cimberio). [/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Ma ormai Mensah Bonsu è il passato, e ora Varese guarda avanti ribadendo la volontà di non lasciare nulla di intentato per concretizzare le sue speranze tricolori. Da ieri con uno stimolo in più: dimostrare sul campo al pivot anglo ghanese di aver fatto la scelta sbagliata. [/size]
[size=3]Giuseppe Sciascia [/size][/size][/font][/color]
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