[color=#000000][font=Verdana][size=1][font=verdana, geneva, sans-serif][size=3]Paese che vai, tifoso che trovi. Perché il basket, in questa terra di laghi e canestri, ha abbattuto steccati e campanili.[/size][/font][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]La Pall. Varese è davvero il maggior veicolo di propaganda del “made in Varesotto“. E propaganda vuol dire capacità di vendere il prodotto anche in quei luoghi che, sulle mappe, sono piccoli piccoli. Ma dove il cuore è grande e la passione sconfinata. Perciò con una nicchia di mercato che si traduce in abbonamenti oppure in gadget da portare al braccio o appendere alla parete di casa. O magari catturare l'interesse di un imprenditore che possa allargare la “famiglia” del Consorzio.[/font][/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Chiamala, se vuoi, capacità di fare marketing.[/font][/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Ma sono discorsoni che probabilmente si sposano male per questo avvenimento che non è solo un galoppo pre-campionato. La festa è qui, ci mancherebbe, ma un paese si caratterizza per la sua capacità di aiutare il prossimo perché il prossimo, come concetto, è ancora l'amico della porta accanto. Gorla Maggiore gonfia il petto e mostra orgogliosamente il suo civettuolo impianto mentre all'ingresso campeggia una targa con il nome di Fabio Porta, giocatore e bandiera della mitica Gorlese.[/font][/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Se n'è andato troppo presto ma rimane nel cuore di tutti, non solo di quelli che si danno da fare per non dimenticarlo.[/font][/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Quindi l'unica amichevole a casa nostra (intesa come provincia di Varese) è azzeccatissima. Solidarietà, sport e curiosità animano la gente che affolla l'impianto. Non c'è un posto neppure per sbaglio: la Cimberio è un richiamo irresistibile e Brescia un'avversaria che a perdere non ci sta pur con gli americani in panchina.[/font][/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Senza i lacci e lacciuoli del risultato, sul parquet si accende lo show. Corse, schiacciate, no-look per infiammare il pubblico. E qualche fischio che, visto il clima, appare troppo severo. Per dire che gli arbitri “sentono” la partita e non fanno sconti. Gli allenatori osservano, spiegano e urlano. Ci sono meccanismi da oliare, giocatori da inserire nel gruppo, ruoli da inquadrare nel contesto delle squadre. Varese ha una sua fisionomia pur con alcune varianti. Una è intrigante, il suo nome è Coleman (foto Blitz). Uno che segna e ha virtuosismi nella gambe. Hassell va e viene cercando l'intesa con i compagni. Gli orfani di Dunston rinviano il giudizio. Polonara corre e gonfia la retina, Clark si applica nella direzione d'orchestra pur essendo incline a recitare da solista. Appunti di un viaggio in provincia alla scoperta della nuova Cimberio. Che nelle mani ha una miniera di punti, sinonimo di spettacolo. Fare un canestro più dell'avversario potrebbe dunque pagare.[/font][/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Mentre si abbassano le luci, il popolo sciama e Gorla Maggiore, con il suo brillante sindaco, ringrazia.[/font][/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]La festa è stata qui. E che bella festa.[/font][/size][/size][/font][/color]
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