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Re delle schiacciate nella sua Ancona per chiudere al meglio una Settimana Azzurra ricca di emozioni. Achille Polonara si è calato nuovamente nell'attualità della rincorsa playoff della Cimberio con la carica di chi vuol chiudere l'anno col botto per aumentare ulteriormente le sue quotazioni nel borsino per una maglia dell'Italia alle qualificazioni estive agli Europei. [/size][/font][/color][color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]
«Una grande soddisfazione - dice - a coronamento di una settimana indimenticabile tra alleamenti davanti a parenti, amici ed ai miei vecchi allenatori e un palazzetto caldo per sostenerci. L'obiettivo è chiudere nel miglior modo possibile l'annata attuale a Varese e poi, infortuni permettendo, far parte del gruppo che proverà a conquistare l'accesso agli Europei».
E pur nelle file di una Nazionale incompleta (assenti sei titolari certi come Hackett, Melli, Gentile, Aradori, Cusin e Datome) Polonara, ormai habituè dei raduni della Nazionale A, ha fatto la sua parte per dimostrare il valore dei giovani italiani, tra i quali è una delle eccezioni positive in termini di minutaggio e responsabilità: «Dopo l'argento di tre anni fa e l'oro della scorsa estate con l'Under 20 - prosegue -, quella di Ancona è stata l'ennesima dimostrazione che la nuova generazione di italiani è tutt'altro che scarsa: purtroppo le regole ci tolgono spazi, ma quando c'è l'occasione di giocare molte volte emerge che siamo meglio di alcuni stranieri. Io sono stato fortunato e devo dire grazie a Varese, perché mi ha dato grande responsabilità fin dall'inizio dell'anno: spero di aver ripagato e di poter ripagare ancora la fiducia del club».
Polonara è ottimista in vista di un rush finale nel quale dopo tanti scossoni Varese sembra aver trovato il suo equilibrio: «Dopo una grandissima stagione c'erano aspettative molto elevate che non si sono confermate; la gente ha iniziato a rumoreggiare e si è creato un clima di tensione tra chi andava, chi è tornato ed il cambio di allenatore. Adesso abbiamo trovato il nostro equilibrio: siamo a due punti dai playoff, ci aspettano 4 finali a partire dalla trasferta di Bologna. Però sono fiducioso: quando giochiamo di squadra abbiamo dimostrato di poter competere con tutti».
L'ala di Ancona ribadisce il suo attaccamento a Varese per questi due anni da protagonista (per il contratto in essere per il prossimo anno invece sia Polonara che De Nicolao smentiscono categoricamente gli importi dei salari pubblicati su queste colonne venerdi scorso): «A 23 anni non mi sento ancora un giocatore pronto: rispetto allo scorso anno ho notato dei progressi (10,5 punti col 36% da 3 rispetto agli 8,4 col 34%, ndr), però ritengo di avere ulteriori margini di crescita curando in allenamento i dettagli sui quali non sono al top. A Varese ho trascorso i due anni migliori della mia breve carriera: il 2012/2013 è stato indimenticabile, mentre nella stagione in corso, nella quale i risultati sono meno brillanti, società e tifosi sono stati comunque super. Qui c'è un club sano e una città che vive di pallacanestro: sto molto bene ma penso solo a finire quest'anno al meglio, Per la prossima stagione si vedrà».
Giuseppe Sciascia [/size][/font][/color]
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