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Un rinforzo all'orizzonte. Non è un pesce d'Aprile


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Trent'anni fa, in coincidenza con l'uscita del giornale il primo aprile, avremmo sparato la notizia del ritorno di Dunston. Rapito da tanta e insanabile nostalgia, che non ha prezzo, in soccorso a una Cimberio in crisi di risultati e di talenti. Allora la Prealpina era famosa per i suoi Pesci d'Aprile che, pur attesi dai suoi lettori, facevano pur sempre molte vittime. Creduloni o no, bisognava, innanzitutto, pescare la notizia, quella dello scherzo, fra tante in pagina e, pur nel dubbio, c'era chi vi cascava stando poi, più o meno divertito, al gioco avendo un solido e fedele rapporto con il proprio giornale. Tra i Pesci d'Aprile più clamorosi e tremendi va ricordato l'annuncio di un'amichevole fra Varese e Milan a Masnago quale galoppo di salute tra due formazioni in corsa verso grandi traguardi, puntando i biancorossi alla promozione in serie A e i rossoneri allo scudetto. Mezz'ora prima dell'orario fissato (dalla nostra redazione) c'era già un certo movimento di tifosi in arrivo, diversi su auto targate Milano, il bar del "Franco Ossola", funzionante solo la domenica, aveva aperto i battenti e qualche centinaio di persone stava prendendo posto in tribuna (gratuita). Che avessimo esagerato? Il timore era reale di fronte a quel piccolo esercito di appassionati predisposti all'evento ma era il primo aprile, giorno in cui, per tutti i giornali d'Europa, era lecito far passare per informazione corretta anche bufale notevoli. Come finì? Non vedendo spuntare in campo divise rossonere, i presenti capirono l'antifona e si consolarono con l'allenamento del tambureggiante Varese di Fascetti. Fece pure grand' effetto la notizia dell'uscita di scena del tanto discusso Colantuoni che passava la mano a tale commendator Orata, pure ritratto a fianco dell'articolo, in realtà la fotografia era quella di un anonimo sindacalista tedesco. Qualcuno telefonò in redazione per dire che il nuovo padrone del Varese avrebbe fatto peggio del predecessore , come dire conosco il personaggio, non c'è da fidarsi. Anche nel basket furoreggiarono gli scherzi, uno riguardò un fantomatico asso della Nba, l'americano Tony Fisher (tradotto significa pescatore) prenotato dalla Pallacanestro Varese. Il provino era per le ore diciassette e a quell'ora diversi furono i tifosi accorsi al palasport, smaniosi di scoprire il valore del futuro straniero di Coppa. [/size][/font][/color][color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]
Fece scalpore la notizia, da ultima ora, della scomparsa di Cedric Hordges, fromboliere statunitense della Pall. Varese, sparito dall'hotel di Tirrenia dove alloggiava la squadra alla vigilia della partita contro Livorno. Morale, Hordges era stato visto, l'ultima volta, salpare dal porto di Livorno con alcuni suoi connazionali (dei marines di stanza a Pisa), probabilmente, per una battuta di pesca. Non ci crederete ma la sua compagna telefonò al giornale per sapere di più sulla vicenda, allora mica c'erano i cellulari, naturalmente la rassicurammo svelando il mistero. La realtà, si diceva, da tempo, è cambiata. Altro che Pesce d'aprile, la notizia di un rinforzo per questa Cimberio (nella foto Blitz coach Bizzozi)  che ne ha bisogno, come l'aria che si respira, non solo è vera ma è opportuna. Il nuovo americano promette punti, staremo a vedere aspettando Caserta, sicuramente grande è la curiosità che suscita.  [/size][/font][/color]


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