[font=verdana][size=3]La squadra naviga ancora nella zona bassa della classifica, ma il pubblico resta da playoff. I dati delle presenze nel girone d'andata confermano il quinto posto assoluto di Varese nella classifica della media degli spettatori. Rispetto al totale della scorsa annata, comprensivo dei playoff (e dei 4 sold-out contro Siena), c'è comunque un calo in termini numerici, passando dai 4.292 paganti del 2012/2013 agli attuali 3.883. La stragrande maggioranza dei quali abbonati, con un salto dai 2.533 dell'era Vitucci ai 3.167 della stagione in corso che ha comportato anche una logica riduzione dell'incasso medio (circa 8mila euro in meno a partita).[/size][/font]
[size=3][font=verdana]Un dato che va comunque interpretato alla luce delle prime due gare stagionali giocate a Casale Monferrato ed aperte ai soli abbonati: nelle sei partite disputate a Masnago nel corso del girone d'andata la media dei biglietti staccati al botteghino sale a 954. E conteggiando anche i tre big-match del girone di ritorno (Roma, Milano e Sassari), con oltre 4.300 paganti, la media attuale salirebbe oltre quota 4.000.[/font][/size]
[size=3][font=verdana]Certo, resta inimitabile il gettito lordo della stagione passata (oltre un milione e 250mila euro) comprensivo delle sette gare casalinghe disputate nelle due serie playoff contro Venezia e Siena; ma rispetto ai 3.506 spettatori di media del 2010/2011 ed ai 3.439 del 2011/2012 il trend delle presenze a Masnago conferma il ritrovato appeal del fenomeno basket. Ed anche quest'anno i ricavi generati dal pubblico - tra abbonamenti e biglietteria - rappresenteranno la seconda voce di entrata per la società di piazza Monte Grappa.[/font][/size]
[size=3][font=verdana]«Un dato complessivamente positivo che dimostra un consolidamento delle presenze, pur con una piccola riduzione degli incassi dovuta al maggior numero di abbonamenti che ha comportato un calo nei biglietti venduti - commenta soddisfatto il tesoriere biancorosso Stefano Coppa -. Certo, sappiamo che nella seconda parte della stagione ci sarà un gettito inferiore rispetto alla scorsa annata dalla biglietteria, legato ai risultati ed all'appeal relativo della squadra. Ma ancora una volta il pubblico conferma la sua rilevanza nelle voci di entrata».[/font][/size]
[size=3][font=verdana]E visto il rilievo del pubblico nel bilancio del club, il parere dei tifosi assume un peso specifico più rilevante che altrove: «Più che assecondare la piazza, il nostro intento è quello di allestire uno spettacolo in grado di soddisfare i tifosi. Col salto di qualità dai primi due anni alla stagione degli Indimenticabili ci siamo resi conto che offrendo un prodotto interessante il gradimento del pubblico aumenta notevolmente. Chiaro che contano tantissimo anche i risultati: abbiamo bisogno del sostegno dei tifosi per supportarci nella rincorsa playoff, però tocca a noi dimostrare qualcosa di buono per meritarcelo».[/font][/size]
[size=3][font=verdana]Se da un lato i tifosi sono una risorsa fondamentale, dall'altro è difficile avere margini dalla gestione del PalaWhirlpool (foto Blitz in alto): «In una realtà come la nostra il pubblico ha un peso importante nel comporre il budget assieme a sponsor e consorzio. Il discorso palasport si è rivelato più complicato del previsto: organizziamo circa dieci eventi l'anno che però non garantiscono ricavi importanti. E pensare di distogliere risorse dalla squadra per investire sul miglioramento della struttura può produrre un effetto boomerang nel momento in cui il budget è limitato».[/font][/size]
[size=3][font=verdana]Giuseppe Sciascia[/font][/size]
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