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[font=verdana][size=3]Varese segna il passo nella prima uscita del Memorial David Basciano di Trapani. L'Openjobmetis non riesce mai ad ingranare la marcia sul piano dell'intensità difensiva, arma fondamentale per spingere il contropiede nel debutto di Chiavenna. Un approccio troppo morbido contro un'avversaria di categoria inferiore, che invece mette in campo tutta la sua verve per presentarsi al meglio davanti al proprio pubblico: Trapani va in ritmo sin dall'avvio, e la squadra di Pozzecco non riesce a prenderle le misure (unica parità sul 16-16 dell'8'). [/size][/font]
[size=3][font=verdana]«Difesa molto soft fin dall'inizio, abbiamo subito troppo per una squadra che deve fare dell'aggressività il suo punto forte - afferma il team manager Massimo Ferraiuolo - Approccio sbagliato che abbiamo pagato a caro prezzo contro un'avversaria di categoria inferiore; in attacco tutto sommato abbiamo prodotto spunti positivi, ma ci è mancato anche solo il guizzo per mettere la testa avanti nei due momenti in cui ci siamo avvicinati. Ed anche lì abbiamo subito soluzioni facili in retroguardia». [/font][/size]
[size=3][font=verdana]Nel primo quarto l'Openjobmetis non trova fluidità dal perimetro (1/8 da 3) e Trapani macina gioco interno con un sostanzioso Renzi (8 nella frazione inaugurale, alla fine 10/14 dal campo): i siciliani fanno subito l'andatura (12-9 al 10', 22-20 al 10') nonostante le incursioni del tonico Robinson (7 al primo intervallo). Nel secondo quarto è Diawara ad inquadrare il bersaglio (13 con 3/5 da 3 alla pausa lunga; alla fine 8/18 dal campo), ma la difesa varesina subisce stabilmente la verve dei padroni di casa che oltre al fatturato interno di Renzi trova efficacia dall'arco con Meini e Bray. Dopo i 52 punti concessi a Chiavenna, la squadra di Pozzecco ne subisce 55 a metà gara (63% da 2 e 57% da 3 per il team di Lino Lardo); dopo la pausa lunga qualche spunto di Daniel sembra riavvicinare i biancorossi (60-56 al 23'), ma Varese alterna giocate di qualità a qualche passaggio a vuoto offensivo e Trapani sembra riprendere il controllo (69-60 al 27'). Una tripletta perimetrale Diawara-Lepri-Rautins riporta a contatto i biancorossi (73-69 al 28'), ma la manovra prealpina trova soluzioni vincenti solo dall'arco (5/10 nel terzo quarto), mentre la squadra di Lardo colpisce da distanza ravvicinata con Conti e Baldassarre e rilancia la fuga con un dardo di Ferrero (81-72 al 32'). Ed anche quando le accelerazioni di Robinson (11/12 ai liberi e 11 assist) danno tono all'azione, gli affanni a rimbalzo penalizzano gli sforzi dell'Openjobmetis che fatica stabilmente a graffiare in retroguardia. [/font][/size]
[size=3][font=verdana]I secondi tiri di Renzi e Baldassarre e un tecnico che sanziona le proteste di Daniel consentono ai padroni di casa di tenere il comando (88-81 al 35'). Nel finale l'Openjobmetis lima il gap fino al meno 2 del 37', ma il quinto fallo in attacco di Rautins annulla il possibile pareggio e Bray ricaccia indietro i biancorossi (91-86 al 38'). Il 2+1 di Meini su palla rubata a Casella manda i titoli di coda (97-88 a meno 58). [/font][/size]
[size=3][font=verdana]Alla fine coach Poz richiama i suoi sull'importanza dell'applicazione difensiva: se questa Varese non piega le gambe per 40 minuti, anche un'ambiziosa squadra di A2 Gold come Trapani può farle la festa. Oggi la finalina contro Capo d'Orlando per verificare se la squadra avrà capito l'antifona e fatto tesoro della lezione.[/font][/size]
[size=3][font=verdana]G.S.[/font][/size]
 


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