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[color=rgb(37,39,37)][font=Verdana][size=3]Cecco Vescovi archivia senza affanni un precampionato dove gli infortuni sono stati molto più numerosi delle vittorie. Solo 3 referti rosa su 12 amichevoli per l’Openjobmetis, che però in più di metà dei test di preparazione era priva di[/size][/font][/color][color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]
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3 o 4 effettivi in una rotazione di per sé non “chilometrica”. E allora il GM biancorosso guarda con interesse relativo ai risultati: «Il precampionato può aver detto poco sul piano del gioco alla luce delle troppe partite affrontate a ranghi ridottissimi. Però al contrario ha detto tanto per quanto riguarda la necessità assoluta di questa squadra di essere a posto sul piano fisico: se non siamo al completo e stiamo bene possiamo fare fatica contro chiunque. Alla luce di questo però abbiamo fatto il sacrificio di tenere fermi vari giocatori per essere pronti ad allenarsi al massimo nell’ultima settimana di preparazione, ora vedremo se ne è valsa la pena…». Allo stesso modo Vescovi non si esalta eccessivamente per l’unico acuto contro Trento ottenuto in corrispondenza di una partita con un solo assente: «Nel complesso i risultati non sono stati indicativi, e questo vale anche per l’unica partita vinta con autorità contro Trento: certo è confortante avere verificato che con la squadra quasi al completo e le rotazioni giuste la nostra capacità di difendere e correre è pari alle aspettative. Però il precampionato dà riscontri alquanto parziali e in particolare per noi[/color][color=rgb(37,39,37)]
che abbiamo giocato spesso senza 3 o 4 giocatori non abbiamo potuto verificarci granchè». Dunque il GM biancorosso auspica che la settimana di avvicinamento al derby d’esordio con Cantù possa trascorrere senza intoppi: «La cosa importante è che la squadra possa lavorare a pieno regime e preparare nel modo giusto l’impegno che ci aspetta. Tra ritardi ed infortuni non abbiamo mai visto la vera Varese, al di là degli acciacchi c’è da inserire al meglio Deane che è logicamente “imballato” visto che è arrivato per ultimo. Però sullo spirito del gruppo non c’è nessuna preoccupazione e sono convinto che appena saremo tutti la squadra tornerà a lavorare al massimo». Ma al di là dei problemi fisici è il clima positivo che si respira in palestra a dare fiducia a Vescovi: «La cosa peggiore sono gli infortuni che ci hanno perseguitato nel mese di settembre, e di fatto sono l’unica preoccupazione vera del precampionato dove i risultati non fanno testo. Però lo spirito con cui la squadra ha lavorato, evidenziando armonia e collaborazione con i giocatori sani che hanno fatto più di quello che dovevano senza battere ciglio, è un dato estremamente confortante: abbiamo toccato con mano lo scorso anno quanto è importante il clima con cui si lavora in palestra, e sotto questo profilo tra questa stagione e quella passata c’è differenza tra il giorno e la notte…». E intanto la nota più lieta dei tornei di[/color][color=rgb(37,39,37)]
Jesolo e Fabriano è arrivata da Jacopo Balanzoni, che senza i 3 lunghi della rotazione e poi anche dopo il rientro di Callahan ha tenuto il campo senza sfigurare contro gli stranieri della serie A futura: «In queste ultime partite ha dimostrato di poter reggere il campo, ora dipenderà dalla sua voglia di crederci e migliorarsi ancora di più durante la settimana. Di certo ha dimostrato di non tirarsi mai indietro, il suo eventuale utilizzo in campionato dipenderà dalle situazioni ma ha fatto capire di essere pronto in caso di necessità e voglioso di mettersi in luce».[/color][color=rgb(37,39,37)]
Giuseppe Sciascia[/color][/size][/font][/color]
 


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