[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]Resta in stallo la posizione di Frank Vitucci (foto Blitz), ancora sospeso tra Varese ed Avellino in attesa che le due società trovino la quadra sull'entità del buyout per liberare il coach veneziano dal contratto in essere fino al giugno 2014 con la società di piazza Monte Grappa. Se il primo contatto aveva avuto esito negativo con una distanza piuttosto elevata tra domanda ed offerta (gli irpini avevano proposto 50mila euro, i biancorossi avevano rilanciato a 150mila), anche le ulteriori trattative tra domenica e ieri non avrebbero ancora risolto l'impasse con la Cimberio che non vuole scendere sotto una cifra con cinque zeri.[/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]L'intransigenza della società di piazza Monte Grappa è legata a due questioni fondamentali. Prima tra tutti c'è la voglia di rivalsa nei confronti di un club che sul piano formale ha adottato un comportamento considerato poco corretto da parte di Varese, sottoponendo un'offerta ad un allenatore vincolato senza informare prima la società che lo aveva sotto contratto. Poi c'è anche la questione economica: viste le scadenze secche e le clausole d'uscita dei giocatori della Cimberio versione 2012/2013, il contratto di Vitucci è di fatto l'unico in grado di garantire un ritorno in soldoni a fronte della più che probabile “grande fuga” (o a parametro zero o a fronte di un pugno di euro) dei protagonisti della grande stagione passata. E se a volerlo è Avellino, che si muove sul mercato con disponibilità notevolissime (compresa una proposta lucrosa per Dunston, che però cercherà sicuramente vetrina internazionale), allora se davvero la Sidigas vuole strappare Vitucci a Varese dovrà versare una cifra ritenuta congrua dalla società biancorossa. In più la reazione dei tifosi biancorossi, che neppure una settimana dopo il commovente saluto tributato agli “Indimenticabili” del 2012/2013 ed al loro tecnico nella grande festa di piazza Monte Grappa si sono trovati di fronte ad un addio imprevisto, ha sicuramente contribuito a irrigidire le posizioni del club di piazza Monte Grappa.[/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3]La serata di ieri ha comunque fatto registrare qualche segnale di apertura, legato alla disponibilità del coach veneziano di fare un sacrificio rinunciando ai premi playoff maturati con Varese che andrebbero a sommarsi al buyout offerto da Avellino: la quadra ancora non c'è tra un'offerta che supera gli 80mila e una richiesta superiore ai 100, ma si lavora comunque per trovare un'intesa. A questo punto tutte le parti in causa hanno interesse all'esito positivo della trattativa: se la Cimberio vedesse accontentate le sue richieste potrebbe comunque “monetizzare” concretamente il pur doloroso addio di Vitucci, e tra il risparmio sulla posizione dell'allenatore (la prossima annualità del coach veneziano sarebbe stata da 150mila euro, le trattative per il suo sostituto si aggirano su cifre decisamente inferiori) e il buyout che entrerà nelle casse del club ci sarà la possibilità di operare sul mercato con un”tesoretto” supplementare. Resta comunque l'alternativa che prevede la permanenza a Varese del coach veneziano rispettando il contratto in essere fino al giugno 2014: una soluzione che comunque la società non scarta a priori, contando al limite di avere argomenti per proporre nuovamente in corsa a Vitucci quella estensione del contratto fino al 2016 che non è comunque stata sufficiente a convincerlo a restare alla guida della Cimberio. Ma al momento attuale sembra uno scenario difficilmente realizzabile e comunque non auspicabile per nessuno dei due... [/size]
[size=3]Giuseppe Sciascia [/size][/size][/font][/color]
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