
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Paolo Moretti plaude all'impegno della sua Openjobmetis nella sgambata in famiglia che ha chiuso il ritiro di Chiavenna. Ma come tutti i tifosi, non vede l'ora di vedere all'opera la sua creatura per iniziare a toccare con mano il valore della nuova Varese. [/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Il primo appuntamento, seppure non ufficiale, sarà quello dell' allenamento congiunto in programma giovedì a Masnago contro il Mobilificio 5 Stelle Massagno, poi sabato e domenica torneo a Montecatini (primo anticipo di campionato contro la Virtus Bologna, al via del quadrangolare anche Cremona e Pistoia). [/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']«Ho chiesto serietà per quelle persone che sono venute da Varese, per chi ci ha ospitato per una settimana e anche per noi stessi. E' avvenuto in maniera efficace: ho apprezzato i segnali di disponibilità e la generosità con cui i ragazzi si sono applicati al termine di una settimana molto dura, nella quale abbiamo sperimentato i carichi di quando giocheremo due volte alla settimana durante l'anno. Dunque nonostante un grande impegno fisico e mentale, almeno finché abbiamo avuto energia si sono viste anche cose interessanti. Poi la lucidità è venuta meno e nel quarto periodo le cose sono venute d'istinto». [/font][/color][/size]
[size=4][b][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Come prosegue il programma di costruzione dell'identità tecnica della squadra e cosa c'è da aspettarsi dal ciclo delle 8 amichevoli in programma dal 10 al 27 settembre? [/font][/color][/b][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']«Siamo più avanti in attacco piuttosto che in difesa: nei primi 10 giorni svolti senza agonismo a Masnago abbiamo lavorato soltanto sul fronte offensivo. La cosa che mi interessa più di tutte è non perdere giocatori in una fase così importante della preparazione: gli infortuni del precampionato possono sembrare leggeri ma rischiano di condizionare a lungo il lavoro. Per questo preferisco qualche precauzione in più nella gestione dei carichi e delle partite, sia in quelle singole che soprattutto nei tornei di due giorni. Certo di fronte ad avversari ci sarà una gestione diversa di minuti, tiri e possessi rispetto a quella di sabato che ha accontentato tutti». [/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman'][b]Verifiche importanti per valutare le risposte sul campo di un gruppo che sta mostrando comunque di stare bene insieme all'esterno del parquet? [/b][/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']«La cosa importante è valutare lo spirito di gruppo in una situazione agonistica: mi sta bene che fuori dal campo i ragazzi siano tutti uniti, ma questo non può bastare. Ci conosciamo ancora troppo poco, l'unica certezza è che dobbiamo crescere perché un assetto affidabile si può trovare solo più avanti. In particolare c'è la curiosità relativa agli assetti e alla chimica: solo nei momenti di difficoltà si può capire se una squadra sa stare insieme oppure si scompone». [/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman'][b]Si avverte quel clima di grande attesa che si respira in città per vedere all'opera sul campo questa Openjobmetis così accattivante in occasione del raduno?[/b] [/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']«La trovo giustificata e giustificabile, anzi addirittura nella logica delle cose, perché la condivido anche io. Di fatto a Chiavenna si è chiuso un primo ciclo di lavoro nel quale sono state impostate delle basi tecniche; ora le 6 partite nei prossimi 14 giorni serviranno come rifinitura, poi dal torneo di Lucca fino al 29 ottobre torneremo a giocare una volta alla settimana e ci sarà tempo di sistemare i dettagli prima di iniziare col doppio impegno tra campionato e FIBA Europe Cup». [/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman'][b]Con la squadra finalmente al completo avete deciso su quale ruolo concentrare l'attenzione in vista della scelta del settimo straniero? [/b][/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']«La scelta sarà quella di andare su un playmaker che non abbia troppe pretese di minutaggio, tenendoci da parte un piccolo tesoretto che potremmo utilizzare in futuro qualora se ne presentasse la necessità. L'organico è stato costruito con idee precise di ruoli e gerarchie, e non è ti caso di metterlo in discussione ancor prima della prima uscita amichevole. Fino a metà dicembre affronteremo momenti di grande stress fisico, e abbiamo preferito puntare su un giocatore in più nel ruolo in cui potevamo essere maggiormente in difficoltà». [/font][/color][/size]
[size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Giuseppe Sciascia [/font][/color][/size]
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